Il Copa-Cogeca chiede alla Commissione europea di rivedere l’accordo di libero scambio con il Vietnam. E’ quanto è emerso al termine di una riunione movimentata dei rappresentanti di agricoltori e cooperative con i funzionari della DG Agri a Bruxelles. Lo rivela a Risoitaliano.eu Giuseppe Ferraris, presidente del gruppo riso: «abbiamo incontrato i funzionari europei e abbiamo manifestato la nostra totale opposizione a un accordo che aprirà la fase delle concessioni, affossando la risicoltura europea. Accordando le esenzioni daziarie al riso vietnamita non si potrà negarle a India e Thailandia, che bussano alle nostre porte. Comprendiamo le ragioni politiche ma l’analisi che le sostiene è sbagliata: basti pensare che i funzionari europei hanno motivato la sostenibilità dell’operazione presentandosi con dati vecchi, come i prezzi del risone della scorsa campagna, e sostenendo che non avverrà il tracollo del mercato interno, che invece è sotto gli occhi di tutti fin dalle prime battute di questa campagna corrente». Ferraris, insieme al vicepresidente del Ferm (industria risiera) Salvador Loring, sta incontrando alcune delegazioni del Parlamento europeo per fermare l’accordo. Nei giorni scorsi c’è stata una riunione a Bruxelles con la Lega, alla presenza di Salvini, e nelle prossime settimane vedranno i Cinque Stelle. «Quel che lascia basiti – sottolinea Ferraris – è la sfacciataggine con cui il governo italiano sostiene, come ha fatto recentemente il Mise, che quest’accordo porterà vantaggi anche al riso italiano. Lo vogliamo dire forte e chiaro, perché anche il viceministro Calenda lo senta: siamo c-o-n-t-r-a-r-i-!» (24.09.2015)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.