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«QUEI CONTRIBUTI NON SONO AIUTI DI STATO!»

da | 8 Dic 2016 | Norme e tributi

Confagricoltura Pavia contesta la delibera della Giunta regionale della Lombardia con cui si fissano le regole per gli indennizzi dei danni provocati dalla fauna selvatica. Si tratta di una problematica che affligge i risicoltori lombardi (come quelli piemontesi e veneti, peraltro) e che le Regioni stanno cercando da tempo di affrontare efficacemente. In Lombardia, tuttavia, a seguito del passaggio delle funzioni amministrative dalle Province alla Regione, sono state modificate le procedure, in conformità alle disposizioni comunitarie in materia di aiuti di stato, e con deliberazione n. X/5841 del 18 novembre 2016, la Giunta lombarda ha approvato i criteri e le nuove modalità per l’indennizzo e la concessione di contributi per la prevenzione di tali danni in regime di “de minimis”. Confagricoltura, ricordando che il suddetto regime di aiuti stabilisce che il contributo complessivo degli importi “de minimis” erogabili ad una stessa impresa non superi i 15.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, afferma che «l’indennizzo sui danni provocati dalla fauna selvatica alle coltivazioni agricole non può essere configurato come contributo o aiuto di Stato. Con questo provvedimento si lede il diritto reale». Sul piano operativo, le imprese agricole che hanno inoltrato domanda di indennizzo e/o contributo nel periodo intercorrente tra il 1 Aprile 2016 e il 23 Novembre 2016 devono obbligatoriamente sottoscrivere e trasmettere all’Ufficio Territoriale Regionale competente entro il 12 dicembre 2016 l’apposita dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in “de minimis”.

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