Qualità, ricerca, innovazione: è il trinomio che segna la rotta dei prossimi 40 anni di Sapise. Lo ha indicato chiaramente, nell’intervista che potete seguire nel video riprodotto in questa pagina, la presidente Elisabetta Falchi. La Sardo Piemontese Sementi (Sapise), una delle realtà più importanti del mondo sementiero e risicolo, ha festeggiato il giro di boa ieri con una visita in campo affollatissima, presso la tenuta Castello di Sali Vercellese, e una cena di gala per tutti i partecipanti. In vetrina Cerere, Balilla, Carnise, Venere e gli altri “campioni” della scuderia Sapise, presentati dallo staff di ricerca e assistenza tecnica. (vedi il video della presentazione su Facebook) Nel pomeriggio, come ospite d’onore, l’agronomo Maurizio Tabacchi ha illustrato vecchie e nuove infestanti dando preziosi suggerimenti ai presenti (vedi il suo intervento su Facebook). «Ricordo quand’è partita quest’avventura, 40 anni fa – ha dichiarato la presidente Falchi (vedi il suo intervento su Facebook) -, con l’idea di “tagliare la filiera” che per 40 anni fa era un concetto anomalo, mentre oggi è all’ordine del giorno; abbiamo legato due realtà apparentemente diverse come Piemonte e Sardegna, risultando vincenti. Abbiamo superato anche dei momenti difficili puntando su qualità, ricerca e innovazione. Pensiamo solo alla partnership con Basf che ha portato alla selezione di risi Clearfield e a quella con Gallo sul riso Venere, un progetto vincente che sta dando i suoi frutti».
PAGANINI PREMIATO DAL MERCATO
Paganini resiste al brusone più del Vialone Nano, assicura un 20% in più di produzione e anche rese più elevate e stabili