È stato pubblicato il decreto attuativo dell’art. 43-quater del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (cosiddetto “Decreto semplificazioni”), convertito nella legge 11 settembre 2020, n. 120, relativo al bando “Più Impresa” – Imprenditoria giovanile in agricoltura, promosso da ISMEA con lo scopo di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l’ampliamento delle aziende agricole esistenti condotte da giovani.
Con il decreto interministeriale 20 aprile 2021 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’8 giugno 2021 ( DM_20_aprile_2021_Ismea) sono abrogati i decreti del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, del 18 gennaio 2016 e del 28 febbraio 2018, rispettivamente pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17 febbraio 2016, e n. 120 del 25 maggio 2018.
Come precisato nel sito di Ismea sono in corso di approvazione le istruzioni applicative di cui all’art. 14 del Decreto Ministeriale volte a definire i criteri, le modalità di presentazione delle domande, le procedure di concessione e di liquidazione ed i limiti relativi agli interventi di cui al decreto.
Lo sportello di “Più impresa” è stato già aperto il 30 aprile 2021 tenendo conto delle novità introdotte dall’art. 43 quater del “Decreto semplificazioni” e dei decreti abrogati dal DM 20 aprile 2021, fermo restando che la verifica di ammissibilità delle domande pervenute fino ad ora sarà effettuata sulla base di quest’ultimo decreto.
Bando “Più Impresa”: destinatari dei finanziamenti
Di seguito, si ribadiscono sinteticamente i tratti salienti dell’iniziativa.
I destinatari dell’intervento (art. 2 del DM), ossia le micro, piccole e medie imprese agricole localizzate in tutto il territorio nazionale e organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, amministrate e condotte e da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, possono richiedere mutui agevolati a tasso zero e un contributo a fondo perduto per finanziare l’ampliamento di un’azienda esistente oppure avviare un progetto di start up nel quadro di un’operazione di ricambio generazionale (subentro nella conduzione di un’intera azienda agricola).
Nel dettaglio, “Più impresa” finanzia (art. 3 del DM):
• investimenti fino a 1.500.000 € per lo sviluppo o il consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.
Le agevolazioni (art. 3 del DM) consistono:
• in un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili;
• nei limiti del 60% dell’investimento, in un mutuo a tasso zero della durata massima di 10 anni comprensiva del periodo di preammortamento che per le iniziative della produzione agricola si estende a 15 anni (sempre comprensivi del periodo di preammortamento).
L’iniziativa prevede alcune novità, oltre all’estensione geografica ed all’innalzamento del limite di età, anche la riduzione della percentuale di garanzia dal 120 per cento al 100 per cento dell’importo in caso di mutuo agevolato.
Si segnala inoltre che il DM 20 aprile 2021ha introdotto alcune ulteriori modifiche in riferimento ai seguenti aspetti:
• viene precisato che la maggioranza numerica dei soci e delle quote di partecipazione (il comma 1, lettera a, punto 3 del DM, specifica che le società devono essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 41 anni) ove non presente al momento della presentazione della domanda, deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni;
• non è più previsto il limite del 40% per le spese relative a: opere agronomiche e di miglioramento fondiario; opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili; oneri per il rilascio della concessione edilizia.