Nuovo affondo polemico di Confagricoltura Vercelli e Biella sul Psr piemontese: dopo aver fatto sapere che con la determinazione dirigenziale n.17 la Direzione Agricoltura della Regione ha prorogato al 4 aprile prossimo la scadenza per la presentazione delle domande di sostegno per l’operazione 4.1.1 del Psr (investimenti aziendali), laddove la scadenza originaria era stata fissata al 31 marzo, e che la proroga è stata disposta “tenuto conto che le criticità segnalate risultano confermate dal fatto che in data 3 marzo 2016 risultava presentato un numero molto limitato di domande” (la citazione è tratta dalla determina e sottolinea l’esattezza delle critiche sollevate dagli agricoltori), l’organizzazione puntualizza in una nota che del bando giovani è stata “riannunciata” l’apertura (http://www.risoitaliano.eu/il-piemonte-vara-il-bando-giovani/) , ma «al momento mancano ancora le istruzioni operative (determina dirigenziale) e che fonti ufficiose informano che l’applicativo informatico sarà pronto tra 15 giorni. La scadenza per la presentazione delle domande di investimento sulla misura 4 (investimenti aziendali) per i giovani che presenteranno le domande di insediamento è fissata al 15 aprile 2016». In settimana, Confagricoltura Piemonte ha scritto l’ennesima lettera all’assessore Ferrero, per rimarcare il perdurare delle difficoltà legate al nuovo Programma di sviluppo rurale, «già denunciate a fine gennaio a causa del malfunzionamento dell’applicativo informatico che impediva l’inserimento delle domande delle aziende. In relazione alla misura 4.1.1 (investimenti aziendali) mancano ancora oggi, nella tabella degli interventi, aperture verso importanti progetti di investimento che quindi vengono penalizzati nel calcolo del punteggio. Inoltre, gli atti di correzione delle anomalie e di integrazione degli interventi ammissibili sono stati adottati soltanto nei giorni scorsi, ma si sono registrati ulteriori inconvenienti legati a prolungati blocchi dell’operatività nella gestione del fascicolo aziendale. A tutt’oggi poi non è ancora stato varato il bando di insediamento giovani (misura 6.1), mentre si approssima la scadenza della misura 4.1.2, inerente i relativi progetti di investimento. I giovani, quindi, si trovano ora nella condizione di poter presentare le domande di investimento nelle loro future imprese, ma non sono ancora state definite condizioni, regole e scadenze per avviare le imprese stesse sulle quali investire. A fronte di questa situazione, Confagricoltura Piemonte ha chiesto alla Regione la proroga della scadenza dei bandi 4.1.1 e 4.1.2 di almeno 20-25 giorni. Un altro motivo di preoccupazione è costituito dal ritardo nell’apertura dei bandi sulle misure agro-climatico-ambientali. Non sono state ancora definite le nuove regole, pur avendo le aziende agricole già seminato i cereali autunno-vernini e accingendosi alle semine primaverili e agli interventi su frutteti e vite. Confagricoltura Piemonte ha pertanto sollecitato la Regione a formalizzare al più presto regole, procedure e modalità di controllo per consentire una preadesione da parte dei beneficiari, in attesa di uno specifico bando». (Nella foto grande Giorgio Ferrero, assessore piemontese all’agricoltura) (14.03.2016)