La settimana appena conclusasi non ha proposto novità a a listino (leggi l’ultima analisi). A modificarsi rispetto al settimana precedente e stata la domanda, meno interessata all’acquisto. Ciò nonostante di merce disponibile guardando i dati sui trasferimenti sembra essercene ancora molto, soprattutto tondo.
«PRUDENZA NELLE VENDITE»
Analizziamo il momento del mercato e le prospettive per la prossima campagna con Marta Sempio, risicoltrice e presidente di Confagricoltura Pavia.
«I dati proposti da Ente Risi segnalano in effetti una situazione piuttosto complessa – afferma l’imprenditrice -. I trasferimenti sono inferiori rispetto agli anni passati, e non solo a causa delle mancate produzioni dovute ai problemi relativi alla penuria d’acqua della scorsa estate. Esiste infatti una serie di ulteriori motivi: le quotazioni, che per alcune varietà sono piuttosto elevate, obbligano le riserie ad acquistare con una certa oculatezza. D’altro canto anche tra gli agricoltori, soprattutto in quest’ultimo periodo, vista l’incertezza per la stagione che si sta aprendo, prevale una certa prudenza nelle vendite. Addirittura qualche azienda sta pensando di riportare il riso alla prossima campagna, nella preoccupazione di non poter seminare ed irrigare. Le analisi richieste per adeguarsi ai sempre più stringenti standard qualitativi dell’unione europea, inoltre, rallentano ulteriormente le operazioni di vendita del risone».
«SCELTE DI EST SESIA POSITIVE»
«Se consideriamo, poi, che le previsioni di semina per quest’anno vedono un calo del 7-8% (forse maggiore come spiegato dal direttore Viana, ndr), è chiaro come l’intero sistema stia attraversando un momento delicatissimo. Tutto dipende, in primissimo luogo, dalla possibilità di irrigare che ci sarà quest’anno.
A tale proposito, vedo con favore la decisione di Est Sesia di introdurre un regolamento che abbia lo scopo di razionalizzare la distribuzione dell’acqua in caso di gravissima siccità e prevenire le gravissime disparità che si sono riscontrate lo scorso anno. E’ chiaro che si tratta di uno strumento che dovrà essere perfezionato alla prova dei fatti ma comunque assolutamente indispensabile. Nonostante la gestazione dello stesso sia stata piuttosto travagliata, ha prevalso la consapevolezza che la tenuta dell’intera filiera risicola dipende dalla possibilità di produrre in tutto il comprensorio».
«CONFIDIAMO NELLA CABINA DI REGIA»
«Per quanto riguarda Pavese e Lomellina, come peraltro per tutto l’areale nord-occidentale, i primi segnali che ci dà la stagione irrigua non sono certo incoraggianti. Nonostante i livelli di neve e laghi siano leggermente superiori allo scorso anno, c’è grande preoccupazione. Gli effetti cumulativi di tutti questi mesi di siccità rendono la situazione molto problematica. Naturalmente si tratta di effetti che si fanno sentire non solo sulla filiera risicola. Anche le semine di mais sono nettamente ridotte, con ripercussioni estremamente preoccupanti su allevamenti e settore bioenergetico. Speriamo che, anche grazie alla nascita della cabina di regia sulla siccità e alla prossima nomina del commissario, si ristabilisca il corretto equilibrio nella gestione della risorsa idrica, a cominciare dalla revisione del modello attuale di dmv». Autore: Ezio Bosso.
Puoi seguirci anche sui social: siamo presenti su facebook, instagram e linkedin. Se vuoi essere informato tempestivamente delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette e notizie sul riso in cucina trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it