La Regione Lombardia ha approvato ieri, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi, il nuovo Programma di Azione nitrati valido per il periodo 2020-2023. Sono state introdotte alcune novità sostanziali, tutte volte a migliorare lo stato delle acque superficiali e profonde e a ottimizzare l’uso degli effluenti in un’ottica di economia circolare. Il nuovo documento introduce novità importanti rispetto al precedente:
- Modifica della modalità di gestione dei 90 giorni di divieto invernale di spandimento ampliando a 58 (dagli attuali 28) i giorni di divieto gestiti con il Bollettino nitrati di Regione Lombardia/ERSAF. La gestione dei divieti tramite bollettino tiene in considerazione anche delle problematiche inerenti alla qualità dell’aria, al fine di integrare le misure di contenimento delle polveri sottili nelle aree a maggior rischio, stabilendo la possibilità di distribuire effluenti con interramento immediato anche nelle giornate in cui scattano le misure straordinarie per il contenimento delle polveri sottili.
- Conteggio dell’apporto di azoto al campo dei fertilizzanti consentiti/autorizzati entro i limiti del bilancio rispetto al fabbisogno colturale
- Definizione della figura dell’Intermediario tra cedente e acquirente di effluenti di allevamento
«Sotto il profilo della compatibilità ambientale, riduciamo da 24 a 12 ore i tempi di interramento degli effluenti post distribuzione, introduciamo l’obbligo di GPS per trasporti di liquami e assimilati a distanze superiori a 40 chilometri e incrementiamo l’efficienza d’uso dei fertilizzanti di qualsiasi genere per ridurre il quantitativo totale di azoto al campo» dichiara Rolfi il quale poi rimarca come il nuovo piano sia «un’opera eccezionale di semplificazione burocratica». È prevista infatti la semplificazione del Registro delle fertilizzazioni da compilare a cura dell’impresa e la riduzione della documentazione da allegare, che potrà essere conservata presso il tecnico delegato per la Procedura nitrati. «Eliminiamo l’obbligo di conservare i documenti di accompagnamento e l’obbligo di segnalare gli estremi della Comunicazione nitrati cui si riferisce il trasporto. Ampliamo da 10 a 60 giorni i tempi per l’aggiornamento della Comunicazione ed eliminiamo una delle modifiche sostanziali che interrompevano la validità pluriennale della Comunicazione nitrati, ossia l’aumento del quantitativo di azoto organico acquisito. Ora lavoriamo alla equiparazione del digestato» conclude Rolfi.