Il capovolgimento di scenario che stiamo vivendo nelle ultime settimane continua a manifestarsi, nel clima e nelle sedute di borsa. Pioggia e cali a listino non si arrestano, creando disagi agli agricoltori.
IL CROLLO DEI TONDI NON SI FERMA
Il bollettino emesso in seguito al mercato di Mortara propone molteplici variazioni negative. Va considerato che tale documento rappresenta quanto avvenuto nelle ultime due settimane, essendo mancata la seduta di venerdì scorso in corrispondenza con la Festa della Repubblica. La maggior parte dei cambiamenti sono infatti allineamenti a quanto già espresso in precedenza nelle altre sedi. Si uniformano anche le non quotazioni dei gruppi Baldo e S. Andrea, al pari delle borse di Novara e Vercelli. Non viene emessa la quotazione anche per Vialone Nano.
Unico ulteriore ribasso alla voce Sole e similari, qui rappresentativa anche di tutti i tondi generici, Omega e Terra compresi (quest’ultimo quotato 45 €/q lordi martedì). Tale gruppo merceologico compie un piccolo passo indietro, -1 €/q, quotandosi a 49 €/q lordi. Gli operatori di mercato, come già annunciato nella precedente analisi (leggi), riferiscono che i deprezzamenti per questi risoni, come per tutti i tondi, molto probabilmente non sono ancora finiti. Essi spiegano che l’industria acquista le partite proposte principalmente sulla base di 50 €/q lordi per Selenio e Centauro e 45 €/q lordi per gli altri tondi, continuando a non richiedere la merce.
POSSIBILI APPREZZAMENTI PER I LUNGHI B
L’assenza di richiesta permane su tutti i comparti, ad eccezione come già in precedenza dei lunghi B. Questi risi vengono acquistati volentieri attualmente dall’industria, sempre sulla base di 45 €/q lordi come proposto a listino. Gli operatori di mercato riferiscono anche la possibilità che vi siano apprezzamenti per questo comparto, alla luce della buona domanda attuale.
Ciò potrebbe anche essere scaturito da un calo nelle importazioni dai paesi terzi avvenuto negli ultimi due mesi, come evidenziato nell’analisi proposta di recente da Ente Nazionale Risi (vedi). In particolare, confrontando questo documento con lo stesso proposto due mesi fa, si evidenzia un ribaltamento nelle tendenze di acquisto da paesi extra Ue, da +26% rispetto ad un anno fa al 17/03 a -17% al 26/05. Anche da Cambogia e Myanmar, nonostante l’assenza di dazi, negli ultimi due mesi è arrivato meno riso lavorato rispetto all’anno scorso: 94.027 tonnellate dal 19/03/23 al 28/05/23, 125.783 dal 19/03/22 al 28/05/22.
PROPOSTE DI CONTRATTO PER SELENIO E CAMMEO
Continua ad essere pesante, al contrario, il mercato dei gruppi Carnaroli e Arborio. Le quotazioni attuali sono 100 €/q lordi per Classico e 90 €/q lordi per gli altri. In questa seduta non si manifestano nuovi deprezzamenti dopo quelli registrati martedì. Si riscontrano, tuttavia, offerte ancora al ribasso rispetto a quanto proposto a listino. Più stabili, seppur con qualche scricchiolio, il gruppo Roma (80 €/q lordi) ed i lunghi A da parboiled (60 €/q lordi). Queste sono le uniche altre voci ancora quotate tra i lunghi A. Vi segnaliamo infine le possibilità di contratto di coltivazione per Selenio e Cammeo, suggerite dai mediatori di mercato, utili anche ad intravedere quale potrebbe essere il livello di prezzo della prossima campagna. Per il tondo vengono proposti 50 €/q lordi con pagamento ad aprile, mentre per il riso del gruppo Baldo 65 €/q lordi con pagamento a dicembre. Autore: Ezio Bosso.
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