«Nonostante dal nuovo raccolto giungano notizie positive sul fronte delle rese e della qualità del prodotto, confermate peraltro anche dalle informazioni raccolte come di consueto presso gli operatori di mercato, la nuova campagna risicola 2016/2017 si è aperta ad ottobre con prezzi attestati su livelli più bassi rispetto all’avvio della campagna precedente…» La prima voce ufficiale sul raccolto e sulle sue conseguenze economiche è quella della Camera di Commercio di Pavia che nel rapporto redatto a fine ottobre con Borsa Telematica mette in relazione i dati sensibili del mercato. «Solo per i risoni del gruppo Lunghi B – sottolinea – si è registrata una sostanziale stabilità su base annua. Un andamento che è principalmente da ricondurre alla domanda contenuta, situazione confermata anche dal ritmo delle vendite tutt’altro che sostenuto». Anche questo documento sottolinea, come abbiamo fatto recentemente anche noi, l’attesa dei dati ufficiali dell’Ente Risi sulle stime di raccolto. Soprattutto, il report analizza il calo dei prezzi con cui si apre questa campagna, ma sembra dare meno per scontata la corrispondenza tra le attuali quotazioni e la dinamica tra domanda e offerta, perché, ad esempio, sottolinea un dato in contrasto con l’analisi dell’Ente Risi, e cioè l’incremento dell’export sul periodo gennaio-luglio 2016, laddove l’Ente, citando dati dell’Unione europea, insiste sul crollo. Un documento che merita di essere scaricato e letto in tutti i suoi risvolti: SCARICA QUI IL DOCUMENTO.
PREOCCUPA L’ACCUMULO NEVOSO
L’analisi idrologica a cura di Confagricoltura Pavia e di Alberto Lasagna