
SPAGNA: i risoni Japonica sono fermi a 320,49 euro la tonnellata, senza modifiche rispetto alla settimana precedente. Invariati anche i risoni Indica, fermi a 305,32 euro la tonnellata. Per quanto riguarda i risi lavorati, il quadro si conferma agli stessi livelli di un mese fa: gli Japonica sono stabili a 584,58 euro la tonnellata, gli Indica a 545,49 euro la tonnellata. Le variazioni sono nell’ordine di pochi centesimi rispetto ai prezzi di aprile.
PORTOGALLO: i risoni Indica sono fermi a 275 euro la tonnellata, come oltre un mese fa, così come gli Japonica, quotati a loro volta a 275 euro la tonnellata. I risi lavorati portoghesi non sono quotati.
GRECIA: i risoni medi non sono stati quotati, gli Japonica sono in calo a 245 euro la tonnellata del 24 maggio, in calo di 5 euro rispetto ai 250 euro la tonnellata del 17 maggio; gli Indica sono stati fissati a 280 euro la tonnellata; non quotati la settimana precedente. I risi lavorati greci non sono quotati.
ROMANIA: La Romania ha scambiato i risoni Japonica a 320 euro la tonnellata il 24 maggio, ma nessun prezzo è stato fissato il 17 maggio, mentre i risoni Indica sono stati quotati a 320 euro la tonnellata il 24 maggio; nessuna quotazione per la settimana precedente. I risi lavorati mostrano andamenti diversificati: dopo l’impennata dei lavorati Indica del 17 maggio, saliti a 966,25 euro la tonnellate, una settimana dopo la situazione è rientrata nella norma, tornando a 636,17 euro la tonnellata. Gli japonica lavorati sono in leggero aumento, e passano da 657 euro la tonnellata del 17 maggio a 684 euro la tonnellata del 24 maggio.
BULGARIA: La Bulgaria tratta solo Japonica, ed è ferma ai 294 euro la tonnellata per i risoni, e agli 872 euro la tonnellata per i risi lavorati.
FRANCIA: La Francia quota solo i risi lavorati, con prezzi in calo: il 24 maggio le quotazioni erano fissate a 520 euro la tonnellata per gli Japonica, e a 530 euro la tonnellata gli Indica. Nessun prezzo disponibile per la settimana precedente.