Sono sostanzialmente stabili le quotazioni dei principali Paesi produttori di riso comunitari, ad eccezione dei risi lavorati rumeni, che registrano ancora quotazioni fortemente altalenanti. Per quanto riguarda le altre nazioni produttrici, si registra una leggera variazione solo per i risoni greci, in calo, e per i lavorati francesi, in crescita di 10 euro la tonnellata. Queste le quotazioni diffuse dalla Commissione Europea al 7 giugno scorso:
SPAGNA: i risoni Japonica sono stabili a 320,77 euro la tonnellata, invariati rispetto alla settimana precedente. Fermi anche i prezzi dei risoni Indica, quotati a 305,32 euro la tonnellata. Per quanto riguarda i risi lavorati, il quadro resta invariato ormai da parecchie settimane: gli Japonica sono fermi a 584,72 euro la tonnellata, gli Indica a 545,49 euro la tonnellata. Le variazioni sono nell’ordine di pochi centesimi rispetto ai prezzi di maggio.
PORTOGALLO: i risoni Indica non sono stati quotati né il 31 maggio, né il 7 giugno. I risi lavorati portoghesi non vengono quotati.
GRECIA: i risoni medi non sono stati quotati, gli Japonica scendono a 230 euro la tonnellata del 24 maggio, in calo di 10 euro rispetto ai 240 euro la tonnellata del 31 maggio; gli Indica sono fissati a 270 euro la tonnellata, in calo di 10 euro rispetto al 31 maggio, quando erano stati fissati a 280 euro la tonnellata. I risi lavorati greci non vengono quotati.
ROMANIA: La Romania ha scambiato i risoni Japonica a 320,10 euro la tonnellata sia il 31 maggio sia il 7 giugno, mentre i risoni Indica sono stati quotati a 324 euro la tonnellata il 7 maggio, in calo rispetto ai 330 euro la tonnellata del 31 maggio. I risi lavorati confermano un’altalena di prezzi con variazioni importanti: dopo l’impennata dei lavorati Indica del 17 maggio, saliti a 966,25 euro la tonnellate, una settimana dopo la situazione è rientrata nella norma, tornando a 636,17 euro la tonnellata il 24 maggio; il 31 maggio sono tornati a risalire a 773,58 euro la tonnellata per precipitare a 592,49 euro la tonnellata il 7 giugno. Gli Japonica lavorati sono in aumento: il 31 maggio sono stati fissati a 567,44 euro, per poi risalire a 863,22 euro la tonnellata il 7 giugno.
BULGARIA: La Bulgaria tratta solo Japonica, ed è ferma da mesi a 294 euro la tonnellata per i risoni, e a 872 euro la tonnellata per i risi lavorati.
FRANCIA: La Francia quota solo i risi lavorati: i prezzi sono in aumento: il 31 maggio le quotazioni erano fissate a 500 euro la tonnellata per gli Japonica, e a 530 euro la tonnellata gli Indica. Nella settimana del 7 giugno sono stati fissati a 520 euro la tonnellata per quanto riguarda gli Japonica e a 540 euro la tonnellata per quanto riguarda gli Indica.