Nonostante un leggero ritardo, che vi abbiamo descritto in questo articolo, i listini di Vercelli e Novara sono stati pubblicati sui canali ufficiali.
NUOVE VOCI A LISTINO
Le variazioni sono quelle predette ma la novità sono le voci, modificate sia in numero, sia denominazione. Questa necessità è probabilmente frutto del consolidamento di alcune scelte degli agricoltori riguardo a quali varietà coltivare e vendere sul mercato.
Il dato si è potuto misurare in seguito all’ottenimento dei numeri sulla disponibilità, che le aziende dovevano dichiarare entro l’11 novembre a Ente Risi e a breve saranno pubblicati. Ora il listino si compone di denominazioni che meglio descrivono la merce scambiata. Si tratta di un elemento sicuramente positivo in quanto a chiarezza del documento.
Questa dinamica tecnica potrebbe aver influito sui ritardi nelle pubblicazioni, anche se rimangono le differenze con le quotazioni di Milano. Differenze maggiori di 5 €/q per tondi (eccetto Selenio) e lunghi A generici e di pregio, e con alcune valutazioni registrate dagli operatori, come i 150 €/q lordi per Carnaroli classico o i 90 €/q lordi per Barone e Gloria. Il fatto che si mantenga un listino insolitamente più basso nella piazza dove ci si interfaccia maggiormente con il produttore e più alto dove lo si fa con la distribuzione, evitando di registrare un sovrapprezzo fino a quando questo non è consolidato da un numero importante di trattative, testimonia la particolarità del momento.
«I PREZZI ATTUALI SONO OTTIMI»
I risicoltori, tuttavia, continuano ad aspettare a cedere la merce e sperano giustamente di ottenere il massimo dal loro raccolto, nonostante dispongano già di una buona remunerazione alle cifre attuali. Fanno eccezione i risi lunghi B e dei casi in cui vi siano state difficoltà produttive.
Testimonianza di questa postura sono le parole di Simone Vallero, risicoltore di Lignana (VC), che afferma: «I prezzi attuali sono ottimi, se escludiamo il comparto degli “indica”. Qui si è ottenuta una produzione nella media, ossia compresa tra 70/80 q/ha. Vendere ad un prezzo compreso tra i 70 €/q dei tondi e i 110 €/q del gruppo Arborio permette di avere un buon margine».
«In ogni caso la tendenza al rialzo espressa sul mercato fino ad oggi non può che portare i risicoltori alla prudenza, nell’attesa di vendere al prezzo massimo, obbiettivo condivisibile e comune tra gli imprenditori di qualsiasi settore. Sappiamo che questa tensione è dovuta alla disponibilità di risone, che sarà ridotta rispetto alle scorse campagne, soprattutto per i lunghi A da interno».
MERCATO RISCHIOSO
«Questo sta creando dinamiche sorprendenti e, per certi versi, preoccupanti, perché vedere risi “da produzione“ ottenere prezzi pari ai risi considerati pregiati da sempre rischia di appiattire il mercato. Un elemento che condiziona in modo importante il comportamento dei risicoltori è la volatilità eccessiva che stanno avendo i prezzi. Leggere variazioni di 5 o più €/q in una sola settimana crea malcontento tra chi ha venduto prima, che si sente chiaramente beffato, e porta gli altri ad essere troppo prudenti, nell’attesa di un massimo che quando viene individuato significa che è già passato. Un mercato di questo tipo può essere sicuramente premiante ma espone a rischi davvero importanti».
«I COSTI NON DIMINUIRANNO»
«Parlando nello specifico della mia azienda – conclude Vallero –, le produzioni sono state buone, con qualche difficoltà dovuta all’eccessivo caldo, riscontrata maggiormente nei lunghi A. Il caldo ha portato a numeri inferiori rispetto alle altre varietà ma pur sempre ottimi. Le rese nel mio caso sono state eccellenti per tutti i risoni, anche grazie al fatto di non aver mai subito la siccità. Il riso che mi ha sorpreso in positivo è Omega, che ha dimostrato produzioni e rese sopra la media. La nota dolente della campagna sono stati sicuramente i costi, soprattutto riguardo a gasolio e concime, e so che purtroppo la situazione sarà ancor più difficile nella prossima campagna, secondo quanto mi hanno riferito i venditori con cui mi sono confrontato per programmare gli acquisti» Autore: Ezio Bosso.
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