Nessuna variazione degna di nota sulla Borsa Merci di Mortara: nessuna quotazione (N.Q.) per gran parte dei risoni, dovuta al fatto che, essendo stato commercializzato più del 95% delle scorte disponibili, molte delle varietà sono state stralciate dal listino. Risultano ancora superstiti solo Vialone Nano e S. Andrea che non presentano alcun tipo di variazione: si arresta bruscamente, infatti, la scalata del Vialone Nano, dopo l’incremento (+15) delle scorse settimane, ancora stabile a 570-600 €/t. S. Andrea ancora stabile, invece, a 375-410 €/t. Situazione simile per Dardo Luna CL e similari, Arborio – Volano e Carnaroli, non stralciati dal listino ma immobili, rispettivamente a a 315-335 €/t, a 435-442 €/t e 450-480 €/t. Stabili anche Baldo, a 320-335 €/t, e Caravaggio, a quota 440-460 €/t. Nessuna quotazione per tutte le altre varietà.
Commenta così il mediatore Giovanni Migliavacca: «Quasi vuote le aziende agricole. La settimana termina con assenza di scambi, pochissimo prodotto nei magazzini. Un mercato vacanziero e nominale. Lo stesso vale per il settore del sushi che ha visto a sua volta una frenata. Nel dettaglio, si tratta di quasi tutti valori nominali in quanto c’è assenza di scambio e carenza di prodotto. I mercati da esportazione tipo Ribe si attestano a 370 euro/ton, Loto a 370 euro/ton e Augusto a 380 euro/ton, gli Originari a 380 euro, il Selenio a 550 euro/ton e il Centauro con il Balilla a 390 euro/ton. Per quanto riguarda i Lunghi B i compratori risultano essere solo i parbolisti a 400 euro/ton; gli Ibridi si attestano a 380 euro/ton, Baldo con suoi similari a 350 euro/ton. Le varietà da interno, la cui disponibilità è quasi nulla, eccezion fatta per il vialone Nano e per il S.Andrea, sono ferme: Arborio, Volano e similari si attestano a 460 euro/ton, Carnaroli a 480 euro/ton e similari a 470 euro/ton, Roma con Barone si attestano a 360 euro/ton, S. Andrea e similari a 450 euro/ton. Il Vialone Nano si attesta a 600 euro/ton».
Import, export, trasferimenti
Il volume complessivo dei trasferimenti si colloca a 1.428.585 tonnellate, in calo di 47.191 tonnellate (-3%) rispetto alla scorsa campagna. I comparti dei “tondi” e dei “medi” risultano in aumento, rispettivamente, di 89.230 e 534 tonnellate, mentre quelli dei “lunghi B” e dei “lunghi A” fanno segnare dei cali, rispettivamente, di 115.621 e 22.904 tonnellate. Le importazioni, pari a 93.936 tonnellate, base lavorato, evidenziano una contrazione di 6.726 tonnellate (-7%) rispetto alla scorsa campagna. L’export ammonta a 141.662 tonnellate, base lavorato, di cui 35.484 tonnellate destinate al Regno Unito, facendo segnare un incremento del 33%. I trasferimenti di questa settimana hanno interessato 23.030 tonnellate di risone così ripartite: 14.545 tonnellate di Lunghi A, 4.581 tonnellate di Tondi, 3.035 tonnellate di Lunghi B e 869 tonnellate di Medi. Le rimanenze di greggio riguardano 16.634 tonnellate di Tondo, 3.172 tonnellate di Medio, 65.089 tonnellate di Lungo A e 5.185 tonnellate di Lungo B, per un totale generale di 90.080 tonnellate. Autore: Milena Zarbà