Situazione stabile a febbraio sui mercati risicoli africani, come spiega il bollettino mensile Grain Famers: è proseguita la commercializzazione dei nuovi raccolti, che ha permesso di stabilizzare o addirittura abbassare i prezzi in alcuni mercati. Allo stesso tempo, le quotazioni salgono a seguito dello stoccaggio speculativo gestito dagli operatori commerciali, in attesa degli acquisti statali e il periodo di scarsa disponibilità conseguente alla pandemia da coronavirus, che ha anche contribuito a interrompere il funzionamento di questi mercati.
A febbraio prezzi stabili in tutti i mercati monitorati: Senegal, Guinea, Mali, Costa d’Avorio, Burkina, Ghana, Togo, Benin e Niger. Tuttavia le quotazioni sono in crescita e dovrebbero avere un impatto sul mercato locale durante tutto il mese di marzo. A febbraio, a causa dell’epidemia di Coronavirus, la domanda di riso è aumentata rapidamente. Molti consumatori asiatici hanno accumulato scorte e la Cina, il più grande consumatore del mondo e che dispone di uno stock ingente per la sua sicurezza alimentare, ha fermato le esportazioni. In queste condizioni, le scorte mondiali dovrebbero calare e l’aumento dei prezzi del riso importato potrebbe accentuarsi nelle prossime settimane come già evidente in Thailandia e Vietnam. In Thailandia, questo aumento dei prezzi potrebbe essere accentuato dai tagli alla produzione legati a una lunga siccità.
Con il Coronavirus che rallenta il commercio mondiale e spinge alcuni attori e paesi a conservare alimenti di base come il riso, le importazioni di riso dall’Africa occidentale probabilmente diminuiranno nei prossimi mesi e i prezzi del riso dovrebbero aumentare sia sul mercato internazionale sia sui mercati locali.
Tenendo conto del probabile aumento dei prezzi del riso importato, come nel mese precedente, potrebbe rivelarsi strategico per gli operatori stoccare il riso della nuova stagione per sfruttare gli aumenti che potrebbero verificarsi prima del previsto sui mercati.