A marzo, i prezzi mondiali del riso sono scesi in media del 2% a causa dell’arrivo di nuovi raccolti in Asia e nell’emisfero meridionale: lo conferma il rapporto Osiriz, edito ogni mese in diverse lingue da Patricio Méndez del Villar, ricercatore presso il Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Développement – CIRAD in Francia (www.cirad.fr). Il rapporto completo può essere scaricato solo dal sito www.infoarroz.org.
Panoramica sui prezzi del riso a marzo
Solo i prezzi indiani si sono rafforzati a causa della forte domanda dei paesi asiatici e africani, ma rimangono ancora i più competitivi sul mercato. La domanda globale dovrebbe rimanere forte nel contesto della pandemia di Covid-19, con un aumento del consumo globale del 2% previsto per il 2021, il più importante aumento annuale a partire dal 2013. Anche il commercio mondiale dovrebbe crescere significativamente del 6%, spinto in gran parte dalla domanda africana, che potrebbe balzare del 15% a quasi 18 milioni di tonnellate, l’equivalente del 37% delle importazioni mondiali e al 43% del consumo annuale del continente africano. Per gli esportatori, l’India continua la sua forte attività, con un ritmo mensile di esportazione di 1,5 milioni di tonnellate, e nell’anno in corso potrebbe addirittura superare il suo record dello scorso anno di 16 milioni di tonnellate.
A marzo, l’indice OSIRIZ/InfoArroz (IPO) è sceso di 4,8 punti a 238,3 punti (base 100=gennaio 2000) contro i 243,1 punti di febbraio. All’inizio di aprile, l’indice IPO era ancora in tendenza al ribasso a 232 punti.