A dicembre, i prezzi mondiali del riso sono rimasti relativamente stabili. I prezzi hanno iniziato a scendere alla fine del mese e sono addirittura aumentati bruscamente all’inizio di gennaio. Si tratta di una tendenza che è proseguita fino a metà mese.
STABILITA’ DEI PREZZI EFFIMERA
La stabilità dei prezzi mondiali è durata poco tra metà novembre e metà dicembre 2024, grazie a un certo equilibrio tra la domanda attiva di importazioni e il ritorno dell’India sul mercato delle esportazioni. Ora, poiché l’offerta di esportazioni si prevede più abbondante e gli scambi internazionali si rivelano tradizionalmente più tranquilli alla fine dell’anno, i Paesi importatori sembrano adottare un atteggiamento attendista, anticipando ulteriori cali dei prezzi.
La tendenza al ribasso potrebbe continuare nella prima parte dell’anno, con un calo del commercio mondiale di riso previsto per il 2025, in particolare nei principali Paesi importatori, ad eccezione delle Filippine, il più grande importatore globale, il cui fabbisogno di importazioni è destinato ad aumentare ulteriormente.
2024 ANNO D’ORO
Questo andamento contrasta con il 2024, che è stato descritto come un “anno d’oro” per gli esportatori asiatici: le loro vendite hanno raggiunto livelli record grazie al forte aumento della domanda di importazioni e alle misure restrittive dell’India sulle esportazioni per tre quarti dell’anno. Tuttavia, con il ritorno dell’India e le vendite all’estero destinate ad aumentare del 30% nel 2025, gli esportatori asiatici subiranno un impatto significativo, con un calo medio delle vendite del 20%.
PREZZI PIU BASSI DEGLI ULTIMI DIECI ANNI
Da parte loro, i prezzi mondiali potrebbero scendere al livello più basso degli ultimi dieci anni. Gli operatori esitano, aspettando che i prezzi mondiali si stabilizzino prima di impegnarsi in nuovi contratti. A dicembre, l’indice Osiriz/InfoArroz (Ipo) è rimasto stabile a 237,9 punti (base 100=gennaio 2000), rispetto ai 238,1 punti di novembre.
All’inizio di gennaio, l’indice Ipo ha ceduto 10 punti in pochi giorni e a metà gennaio era ancora in calo a 222 punti, il livello più basso dall’aprile 2023. Il rapporto è stato redatto da Patricio Méndez del Villar, ricercatore presso il Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Développement (www.cirad.fr). Il rapporto è disponibile in quattro lingue: francese (Osiriz), spagnolo (InfoArroz), inglese (InterRice) e portoghese (InterArroz), sul sito www.infoarroz.org.
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