L’indice globale di prezzi del riso Fao (2002-2004 = 100) a marzo ha raggiunto una media di 227,5 punti, poco distante dalla stima di 227,3 punti, fissata per febbraio 2018. Un lieve calo delle quotazioni Indica di qualità superiore ha compensato i valori leggermente più elevati di riso Indica di qualità inferiore. Sostanzialmente immutate le quotazioni di Japonica e riso aromatico. In generale gli scambi si sono mantenuti stabili. Il mese di marzo in Asia è cominciato in tono minore, a partire da una domanda rimasta debole; tuttavia il raccolto invernale-primaverile pricedeva in Vietnam, e le colture fuori stagione si stanno avvicinando alla fase di raccolta sia in India sia inThailandia. La tendenza si è invertita poi grazie agli acquisti da Indonesia, Malesia e Cina, tutavia le quotazioni dell’Indica hanno registrato lievi cali mensili in India, Tailandia e Vietnam, influenzati dall’andamento sottotono avviato sin dall’inizio del mese. Le vendite in Indonesia e in Africa hanno sostenuto i prezzi delle varietà non aromatiche in Pakistan, nonostante il deprezzamento della valuta nazionale, la rupia. Le fluttuazioni dei prezzi sono state più limitate nelle Americhe, poiché i principali raccolti hanno consentito una ripresa delle quotazioni nei principali Paesi esportatori del Sud America, mentre le forniture sono rimaste ferme negli Stati Uniti. Unica eccezione le quotazioni in Brasile, che sono scese al minimo da quasi due anni a causa della disponibiità sul mercato dei nuovi raccolti, che si sono aggiunti a scorte consistenti.
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost