Mentre in Italia il mercato dei risoni attende l’arrivo del raccolto, le quotazioni a livello europeo mostrano alcune variazioni significative nella settimana tra l’1 e l’8 settembre, con tendenze diverse e talvolta contraddittorie in base ai diversi paesi. In Spagna, le varietà Japonica sono ferme a 288 euro la tonnellata. Gli indica quota 283 euro la tonnellata, mentre il riso lavorato Japonica è passato di mano a 586 euro la tonnellata. In Grecia, il lungo B è stato venduto a 470 euro la tonnellata. In Romania, prezzi in leggero calo a 318 euro la tonnellata per i risoni Japonica, partendo dai 324 euro la tonnellata del primo settembre. Gli indica sono stati quotati solo il primo settembre a 340 euro. Il lavorato Japonica è salito a 868 euro la tonnellata, prezzo fissato l’8 settembre, dai 759 euro la tonnellata del primo settembre. Il riso Indica lavorato è salito a 858 euro la tonnellata l’8 settembre, partendo da 761 euro la tonnellata il 1° settembre. In Bulgaria, i risoni Japonica sono fermi a 294 euro la tonnellata. I risi Japonica lavorati prezzi sono invariati a 872 euro la tonnellata. In Francia l’8 settembre il riso lavorato è sceso a 550 euro la tonnellata da 560 euro la tonnellata del primo settembre, così come il Lungo B, passato da 590 euro la tonnellata del 1° settembre a 550 euro la tonnellata dell’8 settembre. Il Lungo A lavorato ha raggiunto 560 euro la tonnellata l’8 settembre a partire da 550 euro la tonnellata del primo settembre. (14.09.2015)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.