Il patron di Riso Gallo, Mario Preve, lascia l’azienda di famiglia, e passa la mano ai quattro figli: l’ha annunciato ufficialmente questa mattina, nel ridotto del teatro Alla Scala di Milano, dove è stato presentato il francobollo che celebra i 160 anni di attività dell’impresa risiera, oltre che la guida dei risotti, giunta alla decima edizione. «Dopo cinquant’anni di lavoro, ora lascio la gestione ai miei figli», ha affermato. A raccogliere il testimone sono Eugenio, Emanuele, Carlo e Riccardo Preve, i quattro fratelli che già da tempo operano come manager in azienda. «Sarà il tempo a dare un giudizio sul nostro operato», si è schermito Carlo Preve, cui è stato affidato il compito di presentare l’evento milanese, che ha visto anche la premiazione del Premio Gallo Risotto dell’Anno: ad ottenere il riconoscimento destinato a chef under 26 è stato uno chef di origine peruviana, Sergio Daniel Porras Salazar, che ha presentato una ricetta di risotto con burrata, salmone e uova di trota. Si tratta di uno studente dell’istituto alberghiero Giolitti di Torino. Mario Preve ha inoltre ribadito che come attività alternativa al lavoro avrà certamente l’impegno di nonno con i suoi undici nipoti. La sua presenza e la sua esperienza – è stato detto – resteranno comunque a disposizione della famiglia e della sua impresa. Un auspicio dei familiari ma anche una certezza della filiera, visto che Carlo Preve è ancora un protagonista nel mondo del riso. (Nella foto grande un momento della festa alla Scala)
DIECI ANNI DI LAVORO PER IL RISO
Intervista al past president del gruppo riso di Copa Cogeca, Giuseppe Ferraris