“Generazione Terra”, questo il nome della nuovo strumento fondiario dedicato ai giovani già attivi in agricoltura o che nell’agricoltura vedono il loro futuro. Tra le tante novità, rispetto alle passate edizioni, Generazione Terra prevede distinti massimali di intervento finanziario e agevolazioni a seconda che il giovane sia già imprenditore agricolo ovvero startupper con esperienza o con titolo.
La durata del finanziamento arriva fino a trenta anni, con possibilità di scegliere tra tasso fisso o variabile, revisionabile nel corso dell’ammortamento, in base al profilo di rischio del richiedente. Per gli startupper, Generazione Terra riserva anche un premio di primo insediamento nella misura massima di 70 mila euro utilizzabile, nei primi cinque anni, per abbattere fino al 70% l’importo delle rate di ammortamento.
Al pari degli imprenditori già attivi, anche gli startupper – grazie alla novità introdotta dal Governo Meloni in legge di bilancio (art. 1, comma 110) – potranno, nell’ambito di Generazione Terra, usufruire delle agevolazioni fiscali della piccola proprietà contadina (imposta di registro e ipotecaria in misura fissa e imposta catastale all’1%) impegnandosi nell’atto di trasferimento a conseguire, entro il termine di ventiquattro mesi, l’iscrizione nell’apposita gestione previdenziale e assistenziale prevista per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali. Per le operazioni fondiarie di Ismea, si tratta di un’importante semplificazione per essere vicino alle nuove generazioni nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale in agricoltura.