La risicoltura di precisione suscita da tempo molto interesse nel mondo accademico, ma, quel che più conta, ora interessa anche la politica. Nei giorni scorsi il professor Angelo Frascarelli, docente di Economia e Politica Agraria presso l’Università di Perugia, ha visitato la Cascina Motta di San Pietro Mosezzo (Novara), dove Nino Chiò e la sua famiglia da anni praticano agricoltura di precisione. Ufficialmente, la visita di Frascarelli si inquadra nell’interesse del docente verso le forme di innovazione che possono consentire una sostenibilità delle produzioni agricole non basata su una interpretazione “pauperista” del ” non fare” o sulla riduzione sic et simpliciter dell’ intensità colturale, ma su una visione dinamica orientata al migliore e più efficiente utilizzo delle risorse e dei mezzi tecnici. La risicoltura rappresenta in quest’ ottica un settore già relativamente evoluto (basti pensare alla larga diffusione dei sistemi di assistenza satellitare alla guida o di guida automatica), ma in cui è possibile un ulteriore spinta innovativa, specie nell’ ambito delle fertilizzazioni e dell’ ottimizzazione dei trattamenti fitosanitari. Da questo punto di vista potrebbero aprirsi interessanti prospettive nell’ ambito dei cosiddetti progetti PEI (Parternariato Europeo per l’ Innovazione) che dovrebbero essere finanziati con la mis. 16 dei PSR di cui si attende l’ approvazione. Il professor Frascarelli è da anni impegnato con la fondazione Nomisma e collabora con il presidente della commissione agricoltura al Parlamento Europeo Paolo De Castro: da qui la saldatura, benefica e benemerita, tra mondo accademico e classe politica. (15.01.15)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.