Il riso italiano sempre pi sicuro perch sempre pi controllato. Sono in crescita, infatti, le ispezioni del Ministero delle Politiche agricole e dell’Ente Nazionale Risi, che vigilano costantemente sulla qualit del nostro cibo. In questi giorni viene diffuso il rapporto 2004 dell’Ispettorato Centrale Repressioni Frodi del Ministero dal quale apprendiamo che ammonta a 89.000 euro il valore del riso sequestrato l’anno scorso. L’Ispettorato ha effettuato i suoi controlli su circa 270 aziende nell’ambito del proprio programma annuale di attivit . Si tratta di un impegno ben maggiore di quello che ha assorbito le energie ispettorali l’anno precedente: nel 2003 non si registr alcun sequestro ma in quell’anno le aziende risicole controllate furono poco meno di 60 e i sopralluoghi soltanto 56. Nel 2004, invece, i sopralluoghi sono stati pi di 300 e hanno interessato il riso Thaibonnet, Originario, Ribe e Arborio. In gran parte dei casi, i sequestri non hanno portato a rilevare problemi di sicurezza alimentare, ma solo stati delle misure precauzionali, conclusesi tra l’altro con il dissequestro della merce, a testimonianza del fatto che il riso che mangiamo sano. Le irregolarit riscontrate dagli ispettori sono rappresentate infatti dalla presenza di granelli di variet diverse da quelle dichiarate, dalla presenza di cariossidi spezzate, gessate, rosse, ecc. Si tratta pertanto solo di illeciti amministrativi, il che dimostra che si raggiunta una sostanziale correttezza nella commercializzazione del riso italiano.
IL CLIMA CAMBIA, CARTESIO NO
Un Carnaroli produttivo e molto stabile che fa della precocità una marcia in più