Non ha piovuto abbastanza ma più di quanto è sembrato. Non è ancora il caso di parlare di scampato pericolo in quanto l’area depressionaria che ha portato alle precipitazioni dei giorni scorsi tende ad allontanarsi, favorendo nuovamente l’affermarsi di discrete schiarite con addensamenti pomeridiani associati a locali rovesci o temporali a ridosso dei rilievi. Di conseguenza si avrà anche un rialzo delle temperature massime, che si attesteranno tra i 17 e i 22 gradi a bassa quota e sui 10-12 gradi a 1.500 metri.
ANCHE L’ESPERTO PARE DELUSO
Anche l’agrometeorologo dell’Università di Brescia Luigi Mariani ammette la delusione: «da inizio evento il mio pluviometro di casa a Milano ha dato 14,5 mm, davvero poco rispetto alle mie attese. Analoga delusione è di tanti agricoltori: sulla pianura lombarda sono caduti fra 10 e 30 mm, allontanando ancora il superamento della siccità agronomica, riferita cioè alle riserve idriche stoccate nei suoli».
MA LA SORPRESA È IN MONTAGNA
«Tuttavia – aggiunge Mariani – i dati raccolti dai servizi meteorologici regionali di Piemonte e Lombardia mostrano che in montagna è andato molto meglio. Più in particolare sulla montagna lombarda sono caduti da 20 a 70 mm con massimi nei bacini del lago di Como e Maggiore (figura 1) mentre sul Piemonte precipitazioni di oltre 80 mm hanno interessato la fascia prealpina con massimi superiori ai 100 mm (aree in viola nella figura 2) nelle provincie di Asti, Cuneo, Torino».
«Le precipitazioni sono risultate nevose sopra i 1500 – 1800 metri. Tali valori fanno ben sperare per il superamento della siccità idrologica cumulatasi nei mesi che vanno dal gennaio 2022, che per convenzione assumiamo come mese d’inizio della siccità. Positivo anche il fatto che il livello dei laghi Maggiore, di Como, d’Iseo sono rientrati nella norma mentre ancora di molto inferiore alla norma è il livello del lago di Garda (fonte: https://www.laghi.net/). Per i prossimi giorni è atteso il temporaneo riaffermarsi di un promontorio anticiclonico a ovest della nostra area che però avrà breve durata (transito di una nuova perturbazione atteso per il 7 maggio)».
Figura 2 – Precipitazioni delle “ultime 48 ore” sul Piemonte (dati scaricati alle ore 12 del 2 maggio 2023). https://www.arpa.piemonte.it/rischinaturali/tematismi/meteo/osservazioni/precipitazioni-ultime-ore/precipitazioni-ultime-ore.html
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