Dopo una primavera dalla piovosità anomala, prosegue un 2024 dalle caratteristiche eccezionali per cumulate di pioggia e per giorni piovosi. Le previsioni per i prossimi giorni si confermano preoccupanti.
Purtroppo l’intero comparto agricolo provinciale sta subendo pensanti danni da questa perdurante anomalia.
I DATI DA ARPA LOMBARDIA
Confagricoltura Pavia ha elaborato i dati di pioggia raccolti da Arpa Lombardia. In questa analisi pubblichiamo i dati primaverili, nella prossima analisi pubblicheremo i dati riferiti a ottobre e novembre.
L’anomalia della stagione primaverile è ben rappresentata da questa tabella.
Piovosità eccezionale sia come cumulate di pioggia che come numero di giorni di pioggia, con imponenti scostamenti rispetto alla media del periodo 2014 – 2024.
E mentre si completa questa analisi le previsioni metereologiche sono quanto mai preoccupanti.
MODELLI PREVISIONALI IN CRISI
L’anomalia che si protrae dalla siccità del 2022, sta mettendo in crisi l’affidabilità dei modelli previsionali predittivi: per le prossime ore sono previste importanti precipitazioni sulla cui entità vi è apprezzabile discordanza nell’ambito delle previsioni. Alcuni modelli matematici prevedono precipitazioni intense ma non eccezionali, altri modelli segnalano potenziali cumulate di pioggia superiori ai 400 mm tra sabato e lunedì mattina.
A fine evento si potrà analizzare l’evento e confrontarlo con le dinamiche previsionali, mai come in questa occasione i modelli previsionali sono discordanti rispetto agli accumuli previsti. Questo è ulteriore sintomo dell’eccezionalità del periodo e della necessità di un supplemento di pragmatismo e di presidio territoriale.
CUMULATA DI PIOGGIA
Le seguenti due mappe rappresentano la cumulata di pioggia prevista entro domenica sera sull’Italia Nord Occidentale. La prima è estrapolata del modello ECMWF con accumuli massimi a domenica sera sul Piemonte orientale con picchi di 200 mm, determinando una situazione che, pur se complessa, rientra nell’intensità ordinaria. La seconda è l’elaborazione del modello previsionale elvetico denominato Swiss HD con accumuli diffusi superiori ai 250 mm evidenziando una situazione con potenziali criticità diffuse.
Con le altezze di pioggia ipotizzate dai modelli più pessimistici, qualora già realizzati, gli interventi previsti nell’ambito della rinaturazione del Po, sarebbero seriamente compromessi dalle portate defluenti al colmo della piena del Po, e il non virtuoso uso di denaro pubblico sarebbe palese. Simili altezze di pioggia ci porterebbero, in poche ore, a vivere uno scenario molto critico su areali estesi.
Sull’intero nord ovest sono previste importanti precipitazioni che rischiano di compromettere ulteriormente i raccolti ancora in campo che già hanno pesantemente patito le piogge delle scorse settimane.
I picchi di temperatura di questi giorni determinano un posizionamento dello zero termico tale da non consentire anticipi nella ricostituzione degli accumuli nevosi.
Il Lago Maggiore, condizionato dalle piogge della scorsa settimana, è sopra il livello medio di regolazione: le piogge delle prossime ore determineranno, inevitabilmente, importanti incrementi di portata nel Ticino.
La falda freatica, in conseguenza delle piogge degli ultimi 15 giorni, ha ridotto in modo importante il rateo di discesa riportandosi in condizioni similari al 2021. Questo comportamento è ulteriore prova dell’andamento lineare dell’accumulo di falda.
RISERVE NEVOSE
L’analisi delle riserve nevose delle 4 stazioni nivometriche analizzate nell’intorno del Monte Rosa diventa superflua in quanto a pari data la situazione è di un diffuso accumulo nullo. L’analisi riprenderà a partire dal mese di novembre.
LAGO MAGGIORE
Il lago Maggiore ha un livello idrometrico pari a circa 110 cm sullo zero di riferimento, questa quota sarà influenzata in modo importante dalle piogge delle prossime ore. Riportiamo i consueti grafici acquisiti dal sito laghi.net.
Dato in cm del livello idrometrico a Sesto Calende negli ultimi tre anni al 24 ottobre.
ANDAMENTO FALDA
La falda freatica è in costante calo con un andamento in linea con le osservazioni degli ultimi anni a parità di data.
Prosegue la stima del volume accumulato nella falda freatica dell’areale risicolo Vercellese, Novarese e Lomellino sia con grafico pluriennale che con informazioni tabellari.
Nota sull’uso delle informazioni:
Si tratta di un modello sperimentale realizzato per affinare la conoscenza del comportamento della falda e si ribadiscono le modalità di lettura dei dati già indicate nelle precedenti analisi.
Nelle ultime settimane:
Si riporta l’andamento pluviometrico degli ultimi sei mesi (aprile – ottobre) dell’ultimo triennio a Sartirana Lomellina.
Nell’ultimo semestre (maggio – ottobre) la cumulata del 2024 è superiore al 2022 e al 2023. Le piogge di ottobre, senza l’evento atteso nelle prossime ore, sono già nettamente superiori alle precedenti annate. Questo andamento è in linea, purtroppo, con l’anomalia primaverile.
SCALA DI ALLARME
La conclusione delle attività irrigue porta a sospendere la predisposizione della scala di allarme, l’attività, fino al mese di dicembre, verrà sostituita da una indicazione e previsione di massima.
Nei prossimi tre giorni non è da escludere il manifestarsi di criticità idrauliche diffuse con impatti certi sulle colture in campo e potenziali sul sistema irriguo e infrastrutturale, l’auspicio è che siano confermate le previsioni meno pessimistiche. Autore: Alberto Lasagna, Confagricoltura Pavia.