«Ridate acqua all’agricoltura novarese. Stiamo vivendo giorni incandescenti. E l’agricoltura e risicoltura novarese ancora di più! In parallelo al complesso lavoro di programmazione che Regione Piemonte sta portando avanti per la futura gestione dell’acqua, oggi, benché altrettanto difficile e complesso, è imprescindibile che chi materialmente ‘apre e chiude i rubinetti’ della distribuzione d’acqua alle nostre colture ne verifichi la più equa ripartizione possibile rispetto alle diverse necessità, migliorando al massimo la gestione contingente. Non è giusto che agricoltori di diverse zone entrino in conflitto tra loro per una mancata proporzionalità del servizio. Pur consapevole delle decine di metri cubi al secondo che quotidianamente mancano, l’auspicio è che in questo picco di caldo non si registri per nessun motivo un ‘dove troppo’ e un ‘dove troppo poco’, nel rispetto reciproco delle regole ed attraverso una comunicazione alle aziende interessate adeguatamente anticipata. Non si può immaginare di compromettere irreversibilmente raccolti ancora recuperabili. L’acqua sia distribuita al comparto con comprovato equilibrio di sistema e proporzionalità. L’agricoltura novarese ha necessità che devono essere rispettate come tutte le altre. Quando Cavour promosse il canale, questo fu costruito e ideato a supporto dell’agricoltura, in particolare della coltura del riso. Oggi, a maggior ragione, deve funzionare così». Parole del consigliere regionale del Piemonte Federico Perugini alla vigilia dell’assemblea dell’Est Sesia che domattina si terrà a Novarello e che potrebbe essere contestata da un folto gruppo di agricoltori che si sono dati appuntamento nella località alle porte di Novara per contestare il taglio delle irrigazioni. Situazione sempre più tesa.
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost