Conti di fine anno anche nel mondo del riso: l’indice dei prezzi mensile della Fao (2002-04 = 100) perde l’8,3% se confrontato con la stessa quotazione di un anno fa. Nel mese di dicembre 2016 raggiunge infatti i 194 punti, in calo rispetto ai 212 di 12 mesi fa (rilevazione da gennaio a novembre). La riduzione più marcata riguarda i risi aromatici, che calano del 14% rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre cedono anche le varietà Japonica, con -13,9%. Gli Indica si mantengono su quotazioni più equilibrate: le varietà di alta qualità perdono l’1,8%, e quelli di qualità inferiore aumentano dell’1,9%.
Per quanto riguarda le principali varietà, il Thai 100% B risulta in aumento del 2,8%, così come il Thai parboiled 100%, che cresce del 4,4%. Il riso Usa Long Grain 2,4% cala invece del 10%, mentre il Thai 5% si apprezza del 2,5%. Il Viet 5% limita le perdite allo 0,8%, mentre l’Uruguay 5% scende pericolosamente, perdendo il 13,5%. L’India 25% scende dell’1,4%, mentre il Pak 25%, al contrario, sale del 2,3%, seguendo la stessa tendenza del Thai 25% che incrementa le sue quotazioni del 3,4%, mentre il Viet 25% resta sostanzialmente stabile. La varietà Thai A1 Super cresce del 7,1%, mentre i prezzi dell’Us California Medium Grain 1,4% perdono il 23,9%. Anche il Basmati pakistano mostra una tendenza al ribasso, sebbene più contenuta, perdendo l’8,5%. Il dato più negativo riguarda il Thai Fragrant, che perde sostanzialmente un quarto del suo valore, rispetto ad un anno fa e crolla a -24,5%. Leggi la tabella Fao.