«Le recenti piogge determinano disponibilità idriche che permettono di soddisfare le esigenze colturali di questo periodo. Di conseguenza, non è necessario, per ora, applicare il Regolamento approvato dall’Assemblea del 4 aprile u.s. per fronteggiare una possibile emergenza idrica».
Inizia così il comunicato stampa con cui Est Sesia ha annunciato nei giorni scorsi di aver trovato un accordo con la Regione Piemonte e la Regione Lombardia sul caso Novarese-Lomellina.
IL COMUNICATO STAMPA EST SESIA
Forse rendendosi conto di aver qualche problema di comunicazione, il presidente Colli si è dotato di un ufficio stampa milanese che ha diffuso questo testo: «Nella riunione avvenuta ieri, 3 maggio, presso la sala Giunta Regionale a Torino, si è esposto dettagliatamente, e motivato tecnicamente, il Regolamento, alla presenza del Presidente Cirio, degli Assessori Marnati e Protopapa di Regione Piemonte, degli Assessori Beduschi e Maione di Regione Lombardia, e dei rispettivi staff tecnici. I tecnici apprezzano la complessità della materia, suggerendo di redigere una nota esplicativa che riassumesse le spiegazioni fornite in quella sede. Così si sospende l’iniziativa di valutazione di un eventuale ricorso al TAR da parte di Regione Piemonte.
CABINA DI REGIA ANTI EMERGENZA
Si ritiene molto positiva la collaborazione offerta dalle due Regione istituendo una cabina di regia che consentirà una pronta risposta alle esigenze del territorio man mano che si presenteranno. Le spiegazioni fornite e la nota esplicativa predisposta dal Consorzio verranno esposte dal Presidente Cirio, con l’ausilio del Regolatore e dei tecnici di Est Sesia, in un prossimo incontro. Incontro che il Presidente stesso indirà con gli agricoltori novaresi».
Non è chiaro chi sia “il Presidente” (a leggere il testo, sembrerebbe Cirio, ma poiché il testo è diffuso da un comunicatore che dipende da Colli, per prassi comunicativa dovrebbe essere lo stesso Colli…) ma al momento non si sa altro.
UN COMMISSARIAMENTO DE FACTO?
Quanto ai commenti, vi è chi, sostenendo Colli, asserisce che le Regioni si sono convinte della bontà dell’operazione Est Sesia e chi, criticandolo, fa notare che una cabina di regia che si riunisce ogni 15 giorni per gestire le acque di Est Sesia rappresenta un commissariamento de facto.
Per parte nostra ci limitiamo a notare che se bastava una pioggerellina per risolvere tutto – ammesso che sia così – non valeva la pena di scatenare una guerra. Guerra che c’è stata e che potrebbe riesplodere presto. Ciò lo si evince dai toni della lettera riservata con cui Colli contesta a Cirio di aver assunto la difesa di consorziati che secondo il presidente del consorzio sono mossi, nel contestare il regolamento, dalla difesa di “privilegi” e non di diritti: scarica la lettera di est sesia alla regione piemonte.
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