La Regione Piemonte ha inviato al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile l’elenco di sei interventi strategici per rispondere all’emergenza idrica. Obiettivo è l’utilizzo delle risorse del Pnrr e di una più tempestiva realizzazione tramite regole derogatorie e di semplificazione. In nessun caso si intende fare nulla per alleviare la situazione siccitosa che stanno patendo le risaie novaresi e vercellesi. Ecco gli interventi richiesti:
- potenziamento dell’approvvigionamento dell’invaso di Pianfei a Chiusa di Pesio (CN) e realizzazione di una condotta di adduzione (Consorzio del Pesio);
- progetto dell’acquedotto nella Valle dell’Orco (TO) per l’approvvigionamento idrico di tutto il Canavese (SMAT);
- potenziamento della diga di La Spina a Pralormo (TO);
- rilascio degli invasi Enel della Valle Gesso nel Cuneese (Consorzio irriguo di II grado Valle Gesso):
- miglioramento fondiario del Canale De Ferrari nell’Alessandrino (Consorzio irriguo di miglioramento Canale De Ferrari);
- riordino e potenziamento dei sistemi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nel Novarese e Verbano-Cusio-Ossola (Acqua Novara VCO).
La ricognizione compiuta dalla Regione con i gestori di reti idriche e invasi ha individuato progettualità che possono essere avviate subito per potenziare e rafforzare la rete idrica e mitigare l’emergenza siccità. (Nella foto, l’assessore all’agricoltura Marco Protopapa)