Continua l’ascesa nelle valutazioni espresse dei listini. La domanda è interessata all’acquisto su molte varietà, come avvenuto nelle sedute della scorsa settimana (leggi l’ultima analisi). L’offerta, al contrario, rimane scarsa, forse a causa di una disponibilità vendibile ridotta, ancor di più di quanto non suggeriscano i dati sul trasferito ad oggi.
A NOVARA NUOVI MASSIMI PER TERRA E LEONARDO
I nuovi apprezzamenti emergono fin dalla seduta di lunedì a Novara. Qui si verificano gli allineamenti per i gruppi Baldo e Roma, quotati ormai in tutte le sedi nuovamente 90 €/q lordi (Milano 89 €/q lordi) a pari del gruppo S. Andrea. Per questi risoni la richiesta è ottima ma la ridotta disponibilità presso i risicoltori limita l’offerta. Pareggiano la quotazione già espressa in altre sedi anche le voci Omega e Sole, a 65 €/q lordi. Sempre in questo settore merceologico, Terra ottiene un nuovo massimo già lunedì mattina, quotandosi 63 €/q lordi.
L’altra novità (avviso) della seduta novarese è la voce Leonardo, che ottiene la valutazione di 80 €/q lordi, staccandosi dal resto dei lunghi A da parboiled. Questi risi, infatti, continuano ad essere pagati 75 €/q lordi, come avvenuto nella scorsa settimana di contrattazioni. Tali cifre risultano ancora complessa da assorbire per il mercato estero, al quale è abitualmente dedicato il riso parboiled. La scarsa disponibilità di merce sul mercato interno, tuttavia, potrebbe essere coperta da qualche varietà di questo comparto, secondo quanto riferiscono gli operatori. Ciò permette alla domanda di spingersi nuovamente a prezzi che poche settimane fa venivano definiti difficili da assorbire per questo gruppo merceologico. La disponibilità inoltre risulta ridotta anche per questi risoni presso gli agricoltori, ulteriore causa dei nuovi apprezzamenti. (Leggi: avviso)
SELENIO PUNTA 75 €/Q LORDI
Le quotazioni di martedì mattina a Vercelli confermano il passo avanti di Leonardo, estendendolo anche alla voce Crono, riso medio ma destinato allo stesso segmento di mercato in linea di massima. Qui gli 80 €/q lordi sono propri anche della voce Loto, che comprende anche risi come CL007, ma pare che tali varietà vengano trattate a 75 €/q lordi come il resto dei lunghi A da parboiled. In questa sede, inoltre, Terra rimane a 60 €/q lordi, anche se gli operatori ci confermano che le contrattazioni si concludono abitualmente a 63 €/q lordi, la valutazione di Novara. Novità della seduta vercellese il passo avanti di Selenio a 73 €/q lordi. Riguardo a questo comparto gli operatori riferiscono che si percepiscono anche le avvisaglie di un prossimo ritorno a 75 €/q. Questa cifra viene vociferata anche per Centauro, rimasto immobile a 70 €/q lordi in tutte le sedi.
LUNGHI B RICHIESTI, ARBORIO MENO
La seduta di Milano non propone nuovi massimi, rimanendo indietro in alcune quotazioni. Le voci stabili in tutte le sedi, escludendo le già citate, sono lunghi B, Arborio, Carnaroli e similari. I primi continuano ad avere una buona richiesta per tutte le varietà del comparto a 50 €/q lordi. A detta degli operatori, qualche difficoltà negli arrivi dall’ estero ha portato a questa fase di incremento della domanda anche per questi risoni. Il gruppo Arborio, la cui disponibilità è ridottissima, è forse l’unico in cui la domanda non è cresciuta nell’ultimo periodo. Viene pagato sempre 110 €/q lordi per le partite con resa dal 59% in su, rare per le varietà del comparto. Il gruppo Carnaroli, infine, che propone valutazioni discordanti tra i vari listini, vede il classico a 130 €/q, Caravaggio a 120 €/q lordi e gli altri similari tra i 115 e i 117 €/q lordi. Autore: Ezio Bosso.