La querelle “patentino si, patentino no” si arricchisce di una nuova e (forse) definitiva puntata. L’ autorevole portale “Agricoltura 24” (gruppo Edagricole) pubblica un aggiornamento sull’ argomento che potete consultare qui: http://www.agricoltura24.com/patentino-nessuna-marcia-indietro/. L’aggiornamento conferma l’applicazione su tre livelli della normativa sull’ acquisto e la vendita dei prodotti fitosanitari che “Riso Italiano”, con il supporto dei suoi consulenti agronomi, aveva immediatamente anticipato (http://www.risoitaliano.eu/patentino-fitosanitario-spuntano-le-discriminazioni/), e che era stata fonte di qualche discussione. Nel dettaglio il portale “Agricoltura 24” riporta la stessa “discriminazione” tra tipologie di utilizzatori di prodotti fitosanitari da noi indicata, ovvero:
1. gli operatori professionali (agricoltori e contoterzisti) che hanno l’obbligo di detenere l’autorizzazione all’acquisto ed all’utilizzo sempre e comunque, indipendentemente dal profilo tossicologico dei prodotti utilizzati ;
2. i non professionali per i quali l’obbligo sussisterebbe solo per l’acquisto dei prodotti fitosanitari classificati “tossici, molto tossici e nocivi” ma non per gli altri;
3. per i prodotti “da balcone e giardino domestico” rimarebbe la libera vendita senza alcuna formalità e controllo se non quelli già in vigore.
“Agricoltura 24″ conclude il suo report confermando che la circolare del Ministero della Salute (nella foto grande, il ministro Lorenzin) del 26 novembre, definita ” provvedimento caratterizzato purtroppo da un linguaggio “burocratico”, con poca chiarezza semantica e lessicale”, induce “sospetti di discriminazione che solo la celere pubblicazione dell’attesa lista dei prodotti destinati all’uso non professionale può cancellare”. (15.12.2015)