PARBOILED IN PICCHIATA

INDIA: PREZZI – 2%

In India, il prezzo del riso parboiled è sceso del 2%. La causa è la scarsa domanda di importazioni, secondo quanto riporta il rapporto mensile Osiriz, realizzato da Patricio Méndez del Villar, ricercatore presso il Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Développement – Cirad in Francia (www.cirad.fr). Tuttavia, l’annuncio della fine del divieto di esportazione dovrebbe rilanciare in modo significativo la domanda globale.

L’India ha fissato un prezzo minimo di esportazione di 490 dollari la tonnellata, ben al di sotto delle offerte dei suoi principali concorrenti, costringendoli ad abbassare i prezzi. Con la domanda globale prevista in aumento, anche il mercato interno del riso indiano sta subendo un forte incremento dei prezzi, costringendo il governo ad aumentare i prezzi all’esportazione. L’India dispone di scorte sufficienti e l’imminente raccolto abbondante dovrebbe contribuire ad allentare le pressioni interne.

Nei primi nove mesi dell’anno, le esportazioni indiane hanno superato i 12 milioni di tonnellate, con un calo del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A settembre, il riso parboiled indiano ha raggiunto una media di 524 dollari la tonnellata Fob, contro i 534 dollari la tonnellata precedenti. A metà ottobre, con la ripresa delle quotazioni del riso bianco indiano, i prezzi oscillavano tra 490 e 495 dollari la tonnellata.

THAILANDIA: PREZZI – 1%

In Thailandia, i prezzi sono scesi solo dell’1% a settembre, raggiungendo il livello più basso dal luglio 2023. Tuttavia, con il ritorno dell’India, i prezzi thailandesi sono scesi del 10%-15% in pochi giorni, nonostante il rafforzamento del baht rispetto al dollaro. Le esportazioni thailandesi per i primi nove mesi dell’anno hanno raggiunto i 7,4 milioni di tonnellate, con un aumento del 22% rispetto allo stesso periodo del 2023, ma potrebbero rallentare nell’ultimo trimestre a causa della nuova concorrenza indiana.

A settembre, il riso thailandese 100% B ha registrato una media di 574 dollari la tonnellata, contro i 579 dollari la tonnellata di agosto. Il riso parboiled thailandese è rimasto stabile a 569 dollari la tonnellata dai precedenti 570 dollari la tonnellata. Il Broken rice A1 Super, invece, ha registrato una media di 458 dollari la tonnellata, in aumento rispetto ai precedenti 439 dollari la tonnellata. A metà ottobre, i prezzi thailandesi erano ancora sotto forte pressione al ribasso, così come quelli dei concorrenti vietnamiti e pakistani.

VIETNAM: PREZZI – 1%

In Vietnam, i prezzi all’esportazione sono scesi dell’1% a settembre, in un mercato piuttosto attivo e guidato dalla domanda filippina. All’inizio di ottobre, anche i prezzi vietnamiti hanno risentito del ritorno dell’India. Tuttavia, i cali sono stati più moderati grazie alla qualità del riso offerto e alla domanda sostenuta di riso vietnamita dal Sud-Est asiatico. Nei primi nove mesi dell’anno, le vendite esterne hanno superato i 7 milioni di tonnellate, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A settembre, il riso Viet 5% è stato scambiato a 566 dollari la tonnellata, in calo rispetto ai 573 dollari la tonnellata precedenti. Il Viet 25% è sceso a 534 dollari la tonnellata da 538 dollari la tonnellata. A metà ottobre, i prezzi erano scesi del 3% rispetto alla fine di settembre, prima dell’annuncio dell’India, ma si prevede un ulteriore calo con l’arrivo dei nuovi raccolti sul mercato.

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