Listini ancora in crescita in seguito alle sedute di borsa tenutesi in Lombardia questa settimana. Oltre ai molti allineamenti alle variazioni viste nelle altre sedi in precedenza, si registra il nuovo passo avanti a Mortara dei lunghi A da parboiled/export e dei similari di Carnaroli.
LUNGHI A DA PARBOILED RICHIESTI DAL MERCATO
I “tipo Ribe”, qui definiti “Dardo-Luna CL e similari”, raggiungono ufficialmente i 55 €/q lordi. Una valutazione che era già il riferimento ufficioso ad inizio settimana, come vi abbiamo riportato nell’analisi pubblicata martedì (leggi). A questo prezzo risultano vendibili pressoché tutte le varietà meno pregiate appartenenti a questo segmento di mercato. Passi avanti consolidati anche per le varietà più di qualità, per le quali gli scambi si chiudono principalmente ad una valutazione di 60 €/q lordi. Questa quotazione, tuttavia, non diventerà mai ufficiale in questa campagna di vendita. Anche a Mortara, infatti, il listino approda al non quotato alla voce “Loto-Leonardo”, sulla falsa riga di quanto proposto da alcune sedute a Vercelli, Novara e Milano.
In una settimana di ulteriore calo nei trasferimenti, con un trasferito totale di 24.545 t (1,67% del raccolto 2023) all’ultima rilevazione proposta da Ente Risi (vedi), i lunghi A da export propongono dati positivi anche in questo ambito, dimostrando il buon interesse della domanda nei loro confronti. Per questi risi, infatti, negli ultimi 7 giorni risulta trasferito il 2,06% del risone totale prodotto nella scorsa campagna. Questa porzione è definibile un dato positivo se si considera che le settimane dell’anno sono 52 e dunque una buona media teorica è 1,92% (100/52) per collocare tutto il raccolto. L’andamento positivo del mercato per questi risi nelle ultime settimane, inoltre, ha portato ad avere una rimanenza a magazzino al di sotto della media degli ultimi tre anni a pari data.
SELENIO E CARAVAGGIO VERSO I 60 €/Q LORDI
Giacenze presso i risicoltori sotto la media anche per i lunghi B, stabili a 60 €/q lordi nelle offerte dei compratori, e per Selenio. Per questo riso si parla sempre più concretamente di 60 €/q lordi nelle compravendite. Tale valutazione potrebbe diventare ufficiale nelle prossime sedute. Sempre tra i risi tondi, voci di possibili passi avanti anche per Centauro e CL 18, in questo caso verso i 55 €/q lordi. Stabilità per i tondi generici dopo i passi avanti della scorsa settimana ed il “caso Sole” sviluppatosi tra martedì e mercoledì. Per questo risone il riferimento resta dunque 50 €/q lordi. Il +5 proposto a Vercelli martedì e cancellato nella giornata seguente viene archiviato come svista della commissione prezzi nella pubblicazione del bollettino. Un’ulteriore apprezzamento per questi risi risultava infatti sorprendente, alla luce di maggior disponibilità presso i risicoltori e minori richieste delle riserie.
Momento positivo per il mercato interno. Il gruppo Arborio risulta il più trasferito della settimana in proporzione al raccolto (2,48% del totale) e consolida i 60 €/q lordi visti martedì nelle altre sedi. Bene anche Carnaroli e similari, con quest’ultimi che si portano a 57 €/q lordi grazie ad un nuovo apprezzamento. L’escalation positiva di questi risi sembra tuttavia non finire qui. La varietà più apprezzata del gruppo, Caravaggio, viene scambiata con compensi fino a 60 €/q lordi, rendendo così possibile l’approdo a questa quotazione massima nelle prossime sedute. Gran parte dei similari, tuttavia, è ben rappresentata dalla quotazione attuale. Autore: Ezio Bosso
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