Ricerca Avanzata





Data inizio:

Data fine:

PAN, GLI AMBIENTALISTI DICONO…

da | 26 Ago 2019 | Non solo riso

propanile

Come abbiamo spiegato, è in corso una consultazione pubblica sul nuovo Pan. Perché è importante che i risicoltori partecipino? Perchè gli ambientalisti sono agguerritissimi ed è opportuno che il nuovo Piano di azione nazionale sia rappresentativo delle istanze di tutti. L’Italia è tra i maggiori consumatori di agrofarmaci a livello europeo, sottolineano infatti gli ecologisti, ricordando che secondo l’ultimo report dell’Agenzia europea per l’ambiente, il consumo di fitofarmaci per ettaro è maggiore del 50% rispetto alla media dell’Unione europea.

A partire da questo e da altri dati allarmanti, le forze politiche che compongono l’”OndaVerdeECivica”, avevano presentato alla Camera, in vista delle Europee di Maggio 2019, la propria visione di un’agricoltura sostenibile e pulita, a partire dalla mozione che ha come prima firmataria la deputata di Leu, Rossella Muroni. Per il coordinatore nazionale di Italia in Comune, Alessio Pascucci, «non è più rinviabile un cambiamento radicale sulle politiche ambientali. Serve invertire il principio che vede oltre il 90% dei fondi e dei finanziamenti destinati all’agricoltura convenzionale e solo un’elemosina all’agricoltura biologica. L’uso dei pesticidi oltre ai danni ambientali comporta costi socio-sanitari inaccettabili”. La strada da percorre per arrivare a un uso realmente sostenibile dei pesticidi – commenta Daniela Sciarra, responsabile filiere agroalimentari di Legambiente – è ancora lunga. La transizione ecologica dell’agricoltura non è più rimandabile e va applicata a partire da una drastica riduzione dei pesticidi e da alcune modifiche strategiche nel Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, che è in fase di revisione».

Perché non si punta davvero sul “Bio”? «L’agricoltura convenzionale, che fa uso di pesticidi di sintesi, è purtroppo l’unico modello da riferimento per le politiche agricole – dice Maria Grazia Mammuccini, portavoce della coalizione Cambia la Terra- . È a questo modello agricolo che va il 97% dei contributi pubblici europei della Pac. E per il Piano di Azione nazionale sui pesticidi – che ha come obiettivo quello di contenerne l’uso – il quadro è ancora più chiaro: si investe sull’agricoltura che utilizza sostanze dannose all’ambiente e alla salute e sul bio ci sono 5 anni di inadempienza, a partire dalla mancata approvazione del piano integrativo sul l’agricoltura biologica e dalla definizione delle superfici da destinarle. È evidente che occorre correggere la rotta»

Per Patrizia Gentilini, componente dell’esecutivo nazionale di Isde afferma «che è ormai assodato che l’esposizione a pesticidi comporta non solo gravi ed irreversibili alterazioni a carico dell’ambiente e della biodiversità, ma può correlarsi anche a gravi conseguenze sulla salute umana. Questi effetti, già evidenziati nelle categorie di persone esposte professionalmente, riguardano oggi tutta la popolazione umana, stante l’utilizzo sempre più massiccio e diffuso di questi agenti in ogni parte del pianeta. Le conseguenze di tali esposizioni possono rivelarsi particolarmente gravi, anche a dosi basse, in particolare se si verificano durante la vita embrio-fetale e nella prima infanzia, aumentando il rischio di danni cerebrali e di malattie che possono manifestarsi anche nelle fasi più tardive della vita». Questa la posizione degli ambientalisti. Gli agricoltori cosa pensano? Autore: Martina Fasani

ANNO NUOVO, LISTINI VECCHI

ANNO NUOVO, LISTINI VECCHI

Dopo tre settimane di pausa per le festività invernali, la Commissione Prezzi di Vercelli ha pubblicato il primo listino del 2025

Iscriviti alla nostra Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter e al servizio Whatsapp!

Informativa sulla Privacy

Informativa sulla Privacy - WhatsApp

Cliccando "Accetto le condizioni" verrà conferito il consenso al trattamento dei dati di cui all’informativa privacy ex art. 13 GDPR.

* Campo obbligatorio