L’idea di Dallera poggia, in realt , su basi scientifiche. Lo spiega Flavio Mazzini, ricercatore dell’Ente nazionale Risi in un articolo de Il Risicoltore diffuso in questi giorni. La sua analisi parte dalla constatazione che la paglia di riso composta in alta percentuale da silicio, tanto che qualche anno fa erano stati anche tentati degli esperimenti per ricavare dalle sue ceneri del minerale per i microchip. In una coltivazione di riso, spiega Mazzini, la quantit di paglia prodotta all’incirca equivalente a quella del risone. Essa caratterizzata da un basso peso specifico apparente ( voluminosa ed ingombrante), degradazione lenta nel terreno ed elevato contenuto di ceneri, in particolare di silice. In alcuni Paesi, la paglia di riso utilizzata come componente nell’alimentazione animale, anche se la validit del suo valore nutritivo resta dubbia. Macinata, pu essere utilizzata quale mezzo per la crescita di lombrichi o, anche sfibrata, come alternativa alla torba per i vasi. Paglia di riso usata da secoli per le lettiere per il bestiame; spezzettata, pu essere impiegata anche per lettiere di pollame. Piante orticole e da fiore possono essere coltivate su balle di paglia impregnata con fertilizzanti; imballata, la paglia impiegata nella posa di tubazioni e canalizzazioni, dove particolarmente adatta per la sua robustezza ed il lento decadimento. La resistenza e l’elasticit della paglia di riso ne fanno un ottimo materiale da imballaggio ma pu anche essere usata come riempitivo in colle resinose, in particolare per il compensato. Come materiale da costruzione, la paglia di riso in balle stata utilizzata per costruire muri di abitazioni e pareti isolanti contro i rumori del traffico o, associata ad argilla, impiegata per muratura o per la manifattura di brichette. Mazzini ricorda anche che, per secoli, la paglia di riso stata utilizzata nella produzione della carta, ma i notevoli residui di silice ed i costi attuali paiono costituire un ostacolo a tale impiego. Per questo, secondo il ricercatore, la proposta di Dallera potrebbe aprire notevoli orizzonti.
IL CLIMA CAMBIA, CARTESIO NO
Un Carnaroli produttivo e molto stabile che fa della precocità una marcia in più