«A precisazione della notizia pubblicata oggi dalla testata giornalistica www.risoitaliano.eu, si rende noto che gli anticipi pac verranno regolarmente corrisposti per quanto riguarda gli stanziamenti di competenza statale a partire dai prossimi giorni. Stiamo comunque in attesa di una definitiva elaborazione dei dati da parte di Arpea e CSI , finalizzati all’effettuazione dei pagamenti». L’Ufficio Stampa dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa, interviene nuovamente nella vicenda dell’anticipo Pac con una nota ufficiale.
Nessuna smentita – visto che Risoitaliano si era limitato a interrogare la Regione e riportarne le dichiarazioni (leggi l’articolo) – ma questa precisazione sblocca la questione, almeno sul piano politico: il Piemonte pagherà l’anticipo Pac, ma si limiterà a pagare la quota di competenza statale; a quanto ammonta questo finanziamento non si sa ancora perché Arpea e CSI debbono completare l’elaborazione dei dati. Non ci sarà alcun contributo regionale, perché i soldi non ci sono. In passato il Piemonte aveva finanziato l’anticipo con fondi regionali, quest’anno è possibile finanziare l’anticipo con fondi statali, ma ci sono anche Regioni, come il Veneto, che hanno scelto di non anticipare nulla.
Evidentemente, l’annuncio dello stop a tutto l’anticipo Pac è stato dirompente e ha prodotto un rapido riesame della questione. Se non si può ancora parlare di un ordine di pagamento (che dovrebbe essere emanato entro mercoledì) sicuramente Protopapa si è reso conto che risicoltori e allevatori (le categorie maggiormente interessate all’anticipo) non erano in grado di aspettare l’autunno e si è mosso di conseguenza. Non resta che felicitarsene e attendere i conti di Arpea e Csi per sapere quanto e quando l’anticipo Pac sarà pagato. Autore: Paolo Viana