QUATTRO MISURE CONTRO LA CRISI
- 1) l’autorizzazione ad utilizzare i terreni a riposo dichiarati nell’ambito delle EFAs (aree di interesse ecologico) per la coltivazione di colture azoto-fissatrici ed altre coltura, in via derogatoria alle attuali regole sul greening, per sopperire soprattutto alla scarsità di cereali e mangimi;
- 2)l’attivazione della riserva di crisi, fino ad un totale di 1,5 miliardi di euro tra risorse dell’UE e finanziamenti nazionali;
- 3) l’adozione di un Quadro Temporaneo di crisi in materia di aiuti di Stato che dovrebbe prevedere la possibilità di concedere aiuti ai settori della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca/acquacoltura nonché aiuti specifici alle imprese per i costi aggiuntivi dovuti agli aumenti eccezionalmente alti dei prezzi del gas e dell’elettricità;
- 4) l’attivazione della misura per l’ammasso privato delle carni suine.
PSN: IN ARRIVO I COMMENTI AD OGNI STATO UE
Inoltre, si è discusso anche del processo di approvazione dei Piani Strategici della PAC. Tutti gli Stati membri hanno presentato i PSN (ad eccezione delle Fiandre). La Commissione europea sta analizzando i testi e dovrebbe presentare delle lettere destinate ad ogni Stato membro contenenti i commenti ai PSN.
Il Copa Cogeca auspica che la nuova PAC entri in vigore, come stabilito, al 1° gennaio 2023, ritenendo che ogni proroga delle attuali regole della PAC rischi di creare una situazione di incertezza a livello giuridico. La Commissione europea presenterà lunedì in Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura sia le misure eccezionali che intende adottare nel contesto della crisi Ucraina sia la situazione relativa all’analisi dei PSN. (Fonte: Confagricoltura)