Sono 39.200 le domande di accesso ai pagamenti diretti della PAC che hanno tagliato il
traguardo della scadenza di quest’anno per la presentazione della Domanda Unica 2015: 1000 in più dello scorso anno. E questo nonostante le regole più complicate rispetto alla programmazione passata e nonostante il limite fissato a 250 euro per il pagamento minimo consentito, motivo che potrebbe aver scoraggiato l’adesione alla nuova domanda unica da parte di alcuni. Lo rivela Arpea che esprime la sua grande soddisfazione per il risultato raggiunto da un sistema di forte cooperazione che in Piemonte dimostra di funzionare, soprattutto grazie ad un’attenzione particolare rivolta alla comunicazione interna: è stato infatti il dialogo e confronto continuo tra i tecnici dell’Agenzia e quelli dei Centri di Assistenza Agricola, raggiunto mediante l’organizzazione di numerosi tavoli tecnici, a garantire il lavoro assiduo che ha permesso in queste settimane di risolvere con impegno e professionalità i problemi dovuti prevalentemente ad un contesto gestionale nebuloso a livello nazionale e alla necessità di intervenire in tempi limitati nella ridefinizione e sviluppo delle nuove procedure amministrative e informatiche atte a permettere la presentazione delle domande. Sempre in questi giorni l’impegno di tutti è anche rivolto a liquidare alle aziende quanto ancora dovuto sulla PAC 2014. Si tratta di circa 50 milioni di euro che entro il 30 giugno andranno a pagare prevalentemente i titoli e la zootecnia, garantendo così, per la campagna in chiusura, un’erogazione complessiva di fondi sul territorio piemontese di circa 350 milioni di euro. (19.06.2015)
PREOCCUPA L’ACCUMULO NEVOSO
L’analisi idrologica a cura di Confagricoltura Pavia e di Alberto Lasagna