Il Ministero per le Politiche agricole ha in preparazione un nuovo Decreto ministeriale per l’attuazione del regime dei pagamenti diretti della Pac. Per quanto riguarda le novità il Mipaaf ha precisato che:
1) la maggiore selettività per la definizione di agricoltore attivo richiesta per i soggetti con partita IVA “plurima” (codici ATECO agricoli e anche non agricoli) è stata prevista in riscontro ad una specifica richiesta da parte della Commissione europea che avrebbe preteso alcuni requisiti che caratterizzassero la attività agricola dei beneficiari come “non insignificante”;
2) anche la modifica relativa alla soppressione del meccanismo che limita al 20% la superficie dei pascoli magri e dei pascoli sopra i 600 metri ai fini dell’assegnazione dei diritti, è stata prevista a seguito di un’osservazione della Commissione. Praticamente Bruxelles non condivide che tale meccanismo si applichi sulla base di differenze soggettive (l’Italia ha previsto infatti differenze tra chi realizza effettivamente il pascolo e non);
3) infine il Mipaaf ha evidenziato la complessità ed i ritardi accumulati che rischiano di pregiudicare l’attuazione del piano “Agricoltura 2.0”; tra le altre cose è da realizzare il complesso procedimento di refresh dei dati relativi alle particelle destinate a foraggere che vanno rideterminati con notevoli problemi, anche rispetto alle tare, per la più precisa delimitazione delle superfici. Problemi che riguardano alcune, ma non solo, particolari realtà regionali. (29.01.15)
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost