Abbiamo chiesto a Luca Bussandri quali potrebbero essere lato consorzio Ovest Sesia le zona a rischio siccità. Tra le zone più critiche, Bussandri indica il biellese perché i torrenti non alimentati dalle nevi e dai ghiacciai ora sono a pieno regime ma tra qualche settimana, se non dovesse più piovere, non riuscirebbero a far fronte alle richieste degli agricoltori. «Anche la zona del casalese è vulnerabile perché è legata a canali di scolo. Entrambe sono zone storicamente vulnerabili in caso di siccità» aggiunge, spiegando che la portata attuale dei canali al momento è in linea con quella ottimale nell’area di competenza del consorzio.
Quali opere servirebbe finanziare per affrontare il problema nei prossimi anni?
«La ristrutturazione e l’ammodernamento delle reti irrigue, anche se servirebbero cambiamenti agronomici che non prevedessero la contemporaneità della richiesta irrigua».
Cosa cambierebbe se tutti seminassero in sommersione e non in asciutta?
«In un momento in cui c’è scarsità è difficile parlare di sommersione completa, comunque da quella pratica si avrebbero indubbi benefici sul posizionamento della falda che porterebbe cambiamenti sulla regimazione dei canali. Ma è inutile parlare di un mondo che non c’è più vista la diffusione della semina in asciutta…». Autore: Elettra Bandi.
