Con Seltima® di BASF il riso è ben protetto dal Brusone e la presenza di residui nelle acque può essere gestita in modo ottimale. Uno studio del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino ha analizzato il nuovo prodotto di punta della società tedesca sotto il profilo dei residui, scoprendo aspetti interessanti della formulazione sviluppata specificamente per la risaia. A parte i residui nelle piante e nella granella, che sono al di sotto del LMR, è la presenza in risaia e in particolare nelle acque di sommersione che fa la differenza. Il DISAFA ha studiato la residualità del fungicida F500® (Pyraclostrobin) nell’acqua di risaia per capire se la speciale formulazione in capsule di Seltima® comportasse un vantaggio rispetto a una più tradizionale formulazione di F500®, come concentrato emulsionabile.
La metodologia della ricerca
Lo studio è stato effettuato presso un’azienda risicola di Zeme (Pavia) su terreni a medio impasto. I rilievi sono stati condotti a partire dal giorno precedente il secondo trattamento e nei giorni 3 – 6 – 10 – 17 – 28 successivi al secondo trattamento. L’impiego del formulato Seltima® ha consentito di limitare la presenza della molecola F500® nelle acque di sommersione subito dopo il trattamento favorendone una rapida dissipazione nei giorni successivi. A breve distanza dal trattamento, le concentrazioni di F500® nell’acqua di sommersione delle parcelle trattate con Seltima® sono risultate sensibilmente inferiori rispetto a quelle osservate nelle parcelle trattate con F500® formulazione in concentrato emulsionabile. Tale comportamento va ricondotto alla formulazione incapsulata di Seltima®: le capsule non rilasciano la sostanza attiva quando sono in contatto con l’acqua della risaia viceversa, precipitando per gravità, ne favoriscono il rapido trasferimento al suolo. Con la stessa cadenza di campionamento il DISAFA ha verificato anche la presenza di F500® nel suolo osservando una rapida degradazione nei primi dieci 10 giorni dal trattamento per entrambe le formulazioni. (Segue dopo la tabella)
Capsula portentosa
«Anche se è opportuno evidenziare – osserva Claudio Pivi, Crop & Portafoglio Manager di BASF – che i dati ottenuti si basano su misurazioni effettuate in una sola stagione lo studio condotto permette di concludere che Seltima®, oltre ad essere una innovativa soluzione per un controllo efficacie del brusone, grazie alla peculiarità della sua formulazione incapsulata, può contribuire a limitare la presenza della sostanza attiva nell’acqua della risaia e di conseguenza nei corsi d’acqua a valle, rispondendo alle esigenze di una risicoltura sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente». Evidentemente, dopo anni di divieti e limitazioni, soprattutto in Piemonte e Lombardia, l’incapsulamento del principio attivo permette di conciliare la lotta al brusone – irrinunciabile per l’azienda risicola – alla sostenibilità ambientale. L’incapsulamento della sostanza attiva F500® (Pyraclostrobin) ne permette infatti il rilascio controllato direttamente sulla superficie della foglia e limita la presenza della molecola libera in acqua. Spiega Pivi: «Una volta raggiunte le foglie, le capsule, non appena inizia il processo di asciugatura, si aprono rilasciando la sostanza attiva. Ciò ne consente una rapida ma continua penetrazione nella pianta, che garantisce una ottima protezione dall’attacco del brusone e la possibilità di mantenere un intervallo fra le applicazioni fino a 21 giorni. In acqua, invece le capsule rimangono integre, impedendo il rilascio della sostanza attiva; inoltre le capsule integre tendono a precipitare nel suolo, riducendo l’esposizione degli organismi acquatici alla sostanza attiva. Le capsule che raggiungono il suolo, rilasciano progressivamente la sostanza attiva, che viene rapidamente degradata prevalentemente per attività microbica, esposizione alla luce e condizioni anaerobiche». Un’anima green il cui segreto sta nella formulazione. (Informazione pubblicitaria – Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto)