Brutte notizie per i risicoltori. La domanda appare sempre più carente nelle sale di contrattazione, portando alla conferma dei cali visti ad inizio settimana nelle sedi piemontesi (LEGGI), con qualche passo indietro ulteriore. I trasferimenti, tuttavia, procedono a ritmo serrato con 38.276 tonnellate trasferite nell’ultima settimana (VEDI). In questo contesto la scelta migliore pare non forzare la vendita, nella speranza che le riserie dopo aver ritirato quanto già acquistato tornino ad interessarsi alla merce disponibile.
NUOVI CALI PER DIVA ED OMEGA
I gruppi maggiormente penalizzati continuano ad essere i lunghi A da parboiled/export ed i medi, quelli con giacenze decisamente sopra la media. Per i primi le borse lombarde si allineano ai valori già espressi ad inizio settimana per CL 007, varietà quotata in entrambe le sedi insieme a Leonardo. Nel dettaglio Milano propone la quotazione di 52 €/q lordi per questa voce, una via di mezzo tra i 50 per CL 007 ed i 55 per Leonardo visti a Vercelli. La commissione prezzi di Mortara si dimostra meno remunerativa, proponendo il prezzo di 50 €/q lordi alla dicitura che comprende entrambe le varietà.
Prezzo più basso in provincia di Pavia anche per Diva, che, come annunciato ad inizia settimana, approda venerdì mattina a 40 €/q lordi. In questo frangente le riserie non sembrano disposte a spendere di più per una varietà poco apprezzata per le sue caratteristiche e con un investimento elevatissimo nell’ultima campagna (24.115 ha). Per i medi si verifica l’allineamento dei minimi ai 42 €/q lordi visti ad inizio settimana.
Cali anche per i tondi, nonostante la disponibilità trasferibile non sia elevata complessivamente. La voce Omega scende a 45 €/q lordi, in quanto i compratori non sembrano più disposti a spendere i 47 visti in precedenza. Nessuna variazione per Araldo, 50 €/q lordi, e Selenio, 65 €/q lordi. Permane l’incertezza per il gruppo Centauro, con offerte dei compratori tra i 55 ed i 60 €/q lordi. Per il momento la quotazione ufficiale resta al prezzo maggiore in tutte le sedi.
RIBASSI ANCHE NEL MERCATO INTERNO
I ribassi interessano dunque quasi tutti i comparti, con la sola eccezione dei lunghi B che mantengono i 50 €/q lordi a listino e allo scambio. In seguito alla seduta di Mortara si verifica un calo addirittura nel mercato dei risi da risotto, nonostante la disponibilità trasferibile sia ridotta per tutti i gruppi varietali (Arborio, Roma e Carnaroli). Questo interessa la voce Caravaggio e similari, che si allinea ai valori espressi nelle sedi piemontesi, tornando a 100 €/q lordi. Stabili Carnaroli Classico, 109 €/q lordi, il gruppo Roma, 75 €/q lordi, e il gruppo Arborio, a 100 €/q lordi.
Restando nei risi definiti da interno, in Lomellina si verificano ulteriori cali anche per Baldo/Cammeo, l’unico gruppo dal chicco cristallino quindi non strettamente legato alla preparazione del risotto. Per questo comparto, la cui disponibilità è maggiore del consueto in questa campagna, vengono proposti 70 €/q lordi come valutazione ufficiale. A Milano martedì ci si era fermati a 74, con un ribasso di solo 1 €/q, mentre nelle sedi piemontesi la voce era rimasta invariata. Gli operatori riferiscono prezzi allo scambio compresi tra 70 e 72 €/q lordi, in base alla varietà proposta, con maggiore apprezzamento per Cammeo.
Si continua infine a parlare dei contratti di coltivazione per Selenio. Nelle ultime settimane vengono proposti da alcuni industriali 55 €/q ivato, ritiro a raccolto e pagamento al 23/12; 57 €/q ivato, ritiro entro i termini di pagamento (12/02); 60 €/q ivato, ritiro entro i termini di pagamento (23/04). Altre riserie propongono 65 €/q lordi con pagamento a dicembre e 70 a marzo. Autore: Ezio Bosso
Puoi seguirci anche sui social: siamo su facebook, e linkedin. Se vuoi essere informato delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it