«Stringiamo la mano a tutti, ma le tensioni tra il nostro Paese e Cambogia e Myanmar su questo tema sono ancora aperte». Andrea Olivero ha affrontato così, sabato a Cameri, nel Novarese, il caso del presidente birmano invitato a visitare il centro ricerche dell’Ente Risi nel bel mezzo del braccio di ferro europeo sulle importazioni a dazio zero dai Pma. Il viceministro delle politiche agricole, ha detto alla Stampa di Torino: «Se l’Europa non si muove sulla vicenda della clausola di salvaguardia contro le importazioni di riso indica da alcuni Paesi asiatici, rischiano di essere vanificati 30 anni di Pac, la politica agricola comunitaria. E’ un errore strategico. Sulla nostra richiesta a livello europeo pesa che il 50% della produzione è italiana, e per di più, collocata in un’unica zona. La straordinarietà della nostra risicoltura è anche il suo limite». Il giornale ha chiesto poi quale sia la posizione del ministero sulla visita del presidente del Myanmar, U Thien Sein, al Centro ricerche sul riso, ricordando che «la notizia è stata anticipata dal sito internet specializzato, www.risoitaliano.eu e ha suscitato non poche polemiche». Questa la risposta di Olivero: «E’ un evento che rientra nei rapporti di relazioni istituzionali tra gli Stati. Escludo che in questa occasione si sia discusso della richiesta della clausola di salvaguardia. Stringiamo la mano a tutti, ma le tensioni tra il nostro Paese e Cambogia e Myanmar su questo tema sono ancora aperte». (14.12.14)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.