Anche la Cina frena, almeno per qualche tempo, sulla possibilit di coltivare riso geneticamente modificato per fini commerciali. La decisione stata presa a proposito del riso Bt ed conseguente al blocco dell’Europa delle partite di riso accidentalmente contaminate giunte lo scorso agosto nel vecchio continente dagli Stati uniti (ma anche dalla Cina). Si tratta dunque di una mossa cautelativa significativa per non perdere mercati che contano, ma non si tratta di un cambiamento di rotta. La Cina il pi grande produttore e consumatore mondiale di riso, ha invesito 500 milioni di dollari sul settore ogm, ha gi approvato diverse altre variet di riso ogm per l’alimentazione umana prima del 2005 e da tempo ammette soia transgenica per l’alimentazione animale. Eppure in questo campo non ci tiene ad arrivare per prima, "se qualcosa andasse storto bisognerebbe assumersene la responsabilit ", ha dichiarato recentemente un manager dell’industria biotech cinese.
NEMATODE IN UN SEME CERTIFICATO SU TRE
Negli incontri dell’Ente Risi con gli agricoltori della provincia di Pavia, ERSAF ha illustrato le problematiche sul nematode