Il risotto con saltarei sarà protagonista al Palabam oggi dalle 19 e domani alle 11.30 e alle 19 al Palabam di Mantova nell’ambito della seconda edizione del Festival della cucina mantovana. L’appuntamento con l’associazione di Barbassolo “Amici del risotto” è per cena dalle 19 e per il pranzo di domani alle 11.30 e la cena delle 19. «Uno dei principali risotti mantovani – hanno detto gli organizzatori – è il riso con saltarei, definito una “fede” della tradizione gastronomica mantovana». I saltarei, piccolissimi gamberi di fiume, sono l’ingrediente principale usato per la preparazione di questo risotto ma l’associazione utilizza anche la polpa di pesce gatto. Ma ecco come preparare il risotto con i saltarei: prendere i saltarei interi, infarinarli e friggerli in olio bollente (in quantità abbondante) in un tegame largo e fondo.Appena fritto il pesce, toglierlo dall’olio e metterlo su carta assorbente (va bene la carta da cucina, ma anche un sacchetto del pane aperto e riutilizzato). Colare l’olio rimasto e conservarlo per condire il risotto. Completare il condimento del risotto con uno spicchio d’aglio tritato, un ciuffo di prezzemolo, burro crudo che si deve mescolare con l’olio rimasto e ancora caldo e vi si aggiungono i saltarei (interi o spezzettati). Il riso deve essere preferibilmente vialone nano nelle dosi di un bicchiere di riso ogni due bicchieri di acqua. (Per cinque persone ad esempio 3,5 bicchieri di riso e 7 bicchieri di acqua. Come dose, un bicchiere contiene circa 100- 110 g di riso). Preprarazione: portare ad ebollizione la quantità d’acqua preparata con le dosi sopraindicate e salare con un po’ di sale grosso. All’ ebollizione versare il riso, a fontana, nell’acqua. Lasciare cuocere circa 10-12 minuti, poi spegnere il fuoco e coprire la pentola con un panno di cotone (un asciughino per piatti od un tovagliolo ripiegati un paio di volte) e sopra il coperchio. In questo modo il calore non si disperde ed il vapore in eccesso viene assorbito dalla stoffa. Lasciare a riposo per 3-4 minuti. A questo punto il riso è pronto per ricevere il condimento. (28.02.14)
UN RISO CHE NON SCADE PER 15 ANNI
Un processo di ricerca destinato ad aprire nuovi canali di consumo del riso valenciano ne prolunga fino a 15 anni la scadenza