La Ue sta adottando nuove regole per l’immissione di prodotti fertilizzanti sul mercato dell’UE. Il Consiglio, il 21 maggio, ha adottato una nuova regolamentazione che entrerà in vigore nel luglio 2022 e armonizza i requisiti per i fertilizzanti prodotti dai minerali fosfatici e dalle materie prime biologiche o secondarie nell’UE. La normativa stabilisce limiti armonizzati per una serie di contaminanti, come il cadmio, contenuti nei fertilizzanti minerali.
Il regolamento è stato accolto favorevolmente dai produttori, poiché amplia il ventaglio di scelta sull’uso dei prodotti fertilizzanti ed eventuali sostituti, aumentando la competitività della produzione europea. Fino all’approvazione della nuova legislazione, i produttori europei di minerali fertilizzanti erano protetti dalla competizione internazionale attraverso leggi anti-dumping e dazi ai confini, sfavorendo gli agricoltori i cui costi di produzione sono per il 45% determinati dai fertilizzanti minerali. L’auspicio è che il nuovo regolamento possa contribuire a sostenere gli agricoltori europei a trovare nuove alternative in modo che si possano ridurre i costi di produzione. I prezzi dei fertilizzanti in Europa, infatti, sono molto più alti di quelli di altre regioni del mondo ma gli agricoltori dell’UE e le loro cooperative vendono grano e altri cereali ai prezzi del mercato mondiale. Questa situazione ha creato uno squilibrio che ha un impatto negativo sul reddito degli agricoltori europei.
Niculae Badalau, ministro dell’economia rumeno, spiega che la nuova normativa darà un nuovo impulso alla produzione di fertilizzanti organici e a basso contenuto di cadmio e fornirà una scelta più ampia agli agricoltori orientati verso un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente.