Il 16 luglio entra in vigore il nuovo regolamento dei fertilizzanti composto di 53 articoli e 5 allegati. In pensione il Regolamento vigente Ce 2003/03.
Il nuovo Regolamento Ue 2019/1009 privilegia l’utilizzo di concimi di matrice organica che meglio soddisfano i principi dell’economica circolare. Obiettivi del nuovo regolamento sono, inoltre, armonizzare le diverse normative nazionali tra Stati membri e soddisfare i punti del Farm to Fork verso un minor utilizzo in agricoltura dei prodotti di sintesi. In dettaglio, il Regolamento introduce due nuovi prodotti: biostimolanti e concimi organici.
Effettivamente la differenza tra concimi minerali e concimi organici è importante. Questi ultimi sono in grado di migliorare anche le proprietà chimico fisiche del terreno favorendo il giusto equilibrio micro
e macroporosità con ripercussioni positive sulla disponibilità idrica e il metabolismo radicale. Benefici, questi, che i concimi minerali non riescono a conferire in quanto apportano “solamente” gli elementi chimici indispensabili alla produzione.
Per quanto riguarda, invece, i biostimolanti sono definiti come “qualunque prodotto che stimola i processi nutrizionali delle piante indipendentemente dal suo tenore di nutrienti, con l’unica finalità di migliorare una o più delle seguenti caratteristiche della pianta o della rizosfera della pianta:
- efficienza dell’uso dei nutrienti;
- tolleranza allo stress abiotico;
- caratteristiche qualitative;
- disponibilità di nutrienti confinati nel suolo o nella rizosfera“.
Il Nuovo Regolamento Europeo è facoltativo. Pertanto, consente la distribuzione di concimi tradizionali sul mercato interno. Tuttavia, i prodotti marchiati Ce dovranno rispettare in ogni caso i dettami del Regolamento. Tra questi, infine, si pogge maggiore attenzione alla caratterizzazione dei fertilizzanti che dovranno rispettare parametri che riguardano le materie prime, i processi, sicurezza e qualità. SCARICA QUI IL NUOVO REGOLAMENTO.