Ci sono delle novità in vista per quanto concerne il greening e le aree a focus ecologico (EFA): il Regolamento 2017/1155, che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2018, andrà infatti a rivedere alcuni importanti aspetti della componente “verde” dei pagamenti pac.
L’argomento destinato a suscitare maggiore interesse è rappresentato dal divieto di utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle colture inserite nella Domanda Unica come aree a focus ecologico. Tale divieto riguarda tutti i tipi di EFA produttive, vale a dire i terreni lasciati a riposo e le colture azotofissatrici. Questa novità è stata fortemente voluta dalla componente ambientalista della Commissione e del Parlamento europeo che, in seduta plenaria a giugno 2017, per soli 13 voti di differenza, ha sancito il divieto d’utilizzo degli agrofarmaci per le aree di interesse ecologico con lo scopo di salvaguardarne la biodiversità.
Questa novità impatta particolarmente sull’attività gestionale e fitosanitaria degli agricoltori che impiegano la soia o altre colture azotofissatrici come Efa, le quali, a partire dalla campagna 2018, non potranno più essere diserbate con metodo chimico.
Le colture azotofissatrici utilizzabili Efa come sono quelle stabilite dal decreto ministeriale n. 6513 del 18 novembre 2014: arachide, cece, cicerchia, erba medica, fagiolo, fagiolo dall’occhio, fagiolo d’Egitto, fagiolo di Lima, fava, favino e favetta, fieno greco, ginestrino, lenticchia, liquirizia, lupinella, lupino, moco, soia, trifogli, pisello, sulla, veccia e veccia villosa.
Lo stesso regolamento introduce altresì la possibilità di essere qualificati come Efa anche i miscugli di essenze leguminose e graminacee, purché le specie azotofissatrici ne costituiscano la maggioranza. In tal caso si tratta di un punto favorevole per gli agricoltori, per i quali sarà possibile ampliare il ventaglio delle colture utilizzabili come aree di interesse ecologico, attraverso la semina di erbai che possono essere coltivati senza impiego di prodotti fitosanitari.
Per quanto attiene la modalità di controllo e verifica delle caratteristiche dei miscugli di azotofissatrici (verifica della predominanza) il Mipaaf ha affidato il compito ad Agea che ne fisserà a breve la metodologia.
Oltre agli aspetti legati alle aree a focus ecologico, il regolamento apporta delle variazioni anche nell’ambito del set-aside, riducendo da otto a sei mesi il periodo in cui il terreno deve essere lasciato a riposo nell’anno di interesse. Più in dettaglio, la durata della messa a riposo dovrà interessare il periodo compreso tra il 1° gennaio fino al 30 di giugno.
Qualora la superficie destinata a riposo venga utilizzata per assolvere il rispetto delle EFA, nell’ambito della componente greening, sulla stessa è di fatto vietato lo sfalcio e ogni altra operazione di gestione del suolo per il periodo compreso tra il 1° marzo e il 30 giugno. Autore: Ufficio tecnico – Unagri srl, Confagricoltura Pavia