Anche in Grecia si discute della nuova Pac, dell’aiuto accoppiato in particolare e dei danni che potrebbe portare al settore risicolo.
AIUTO DETERMINANTE PER RISICOLTURA GRECA
Il Consiglio di Amministrazione dell’Organizzazione Interprofessionale Riso ha recentemente discusso il tema della predisposizione della formazione da parte del Ministero del piano strategico della Grecia, sulla base del quale verrà attuata la nuova Pac. All’unanimità è stato deciso di esprimere piena e inequivocabile opposizione alla proposta di abolizione dell’aiuto accoppiato per il riso. È stata discussa anche la proposta del Ministero per gli ecoschemi, che non prevede alcuna eccezione per la coltivazione del riso, cosa che esisteva nella precedente Pac (attuale), in cui il riso era esentato dagli obblighi di greening in quanto coltura rispettosa dell’ambiente. Come sottolinea l’Associazione Interprofessionale, il pericolo è reale: se le decisioni verranno applicate in questo modo, la coltivazione del riso riceverà un duro colpo nel momento in cui la crisi alimentare nel mondo sta crescendo e le campagne sono deserte.
L’aiuto accoppiato divide
L’amministrazione dell’Interprofessionale ha quindi cercato un incontro con il Ministro dello Sviluppo Rurale e dell’Alimentazione, Spilios Livanos, al fine di esprimere le proprie posizioni.
Christos Tsichitas, presidente dell’Organizzazione interprofessionale del riso ha dichiarato che la filiera non è d’accordo con le proposte specifiche del Ministero dello sviluppo regionale. C’è grande preoccupazione e molta agitazione da parte dei produttori. La risicoltura deve restare nel regime di aiuto accoppiato. È necessario che il Paese continui a fornire cibo. Da qui la richiesta di incontro con il ministro.