LA NOTA DELLA FEDERAZIONE DEI COSTRUTTORI
La Federazione dei costruttori sottolinea ancora una volta come il calo delle vendite si leghi all’aumento dei prezzi di listino, alle difficoltà di accesso al credito e ai bassi redditi agricoli. A frenare il mercato è anche il rallentamento nell’erogazione dei nuovi incentivi (Pnrr, Fondo Innovazione, Decreto 5.0); ci si augura possano andare presto a pieno regime. La notizia di incentivi imminenti – ricorda la Federazione – produce sempre una frenata negli acquisti, giacché gli imprenditori sospendono gli investimenti in attesa di condizioni più favorevoli. A fronte di questo – conclude la Federazione – è necessario che alla notizia di nuovi incentivi faccia seguito una rapida messa a punto dei sistemi di assegnazione dei fondi, proprio per evitare effetti distorsivi su quello che sarebbe il normale andamento del mercato.
LA SITUAZIONE IN EUROPA E NEL MONDO
Per quanto riguarda i trattori, la situazione sui principali mercati europei non si discosta tanto da quella italiana. Dopo i primi nove mesi, infatti, sono solo due i paesi a segnare un aumento delle immatricolazioni, ovvero Spagna (+16,7%) e Portogallo (+27,4%, dati fino ad agosto). Tutti gli altri sono in flessione. Andando per ordine numerico di vendite, la Germania si conferma il mercato più importante, con 23.246 unità, in calo del 2,3% rispetto al pari data 2023.
Chi perde di più è la fascia 101-150 cv (-14,9%) assieme a quella da 51 a 100 cv (-10,1%), mentre è addirittura in positivo (+4,8%) l’alta potenza (sopra i 150 cv). Stabile, infine, il segmento sotto i 50 cv (+0,3%). Al secondo posto segue la Francia, con un -11,1% in virtù delle 16.607 trattrici vendute. Qui il calo più forte lo hanno registrato i trattori specializzati (-22%, a fronte di 1.747 immatricolazioni), mentre gli standard si sono limitati a un -10% (14.860 immatricolazioni). Per quanto riguarda l’Italia, detto del calo del 15,6%, la leadership dopo nove mesi è saldamente nelle mani di New Holland (17,8%), seguita da Deutz-Fahr (8,7%) e quasi appaiati Landini (7,7%) e Antonio Carraro (7,6%).