Il 10 marzo la Società Agraria di Lombardia ha proposto un interessante seminario (realizzato con la collaborazione del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali e del Dipartimento di Scienza Agrarie ed Ambientali dell’Università degli Studi di Milano) sulle novità fiscali in agricoltura. Relatrice Alessandra Caputo dello Studio Associato Tosoni. Ecco una delle novità affrontate.
VANTAGGI DEL CREDITO 4.0
Un’altra vantaggiosa disposizione contenuta nella legge di bilancio è la tematica del credito 4.0, argomento che abbiamo già trattato:
Durante il seminario la relatrice ha ricordato che tale beneficio, rivolto alle imprese che nel 2022 effettueranno investimenti in beni strumentali nuovi, consiste in un credito d’imposta nella misura del 40 per cento del costo del bene (per investimenti fino a 2,5 milioni di euro). A partire dal 2023, sulla base delle attuali disposizioni normative il credito per investimenti 4.0 subirà un consistente decremento sarà infatti determinato con una percentuale del 20% (del costo del bene).
Il credito d’imposta per i beni 4.0 è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 per il pagamento di imposte e contributi in tre quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno in cui è intervenuta l’interconnessione. Nel caso in cui l’azienda non riesca ad esaurirlo in questo periodo è possibile, secondo i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate utilizzare il credito anche gli anni successivi.
CUMULABILITA’ DEL CREDITO
La relatrice si è anche soffermata sul tema della cumulabilità del credito 4.0 con altri contributi e ha chiarito che tale credito è cumulabile con la Sabatini. Ricordiamo in merito che la normativa sul credito 4.0 dispone che “il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi a condizione che tale cumulo, non porti al superamento del costo sostenuto”.
L’esperta ha ripreso anche il tema della cumulabilità tra il credito 4.0 e PSR trattato anche nel nostro articolo (LEGGI QUI) , confermando che permangono dubbi in merito alla cumulabilità dei suddetti contributi.
